Una storia che in Marocco sta facendo impazzire cronache e opinione pubblica: la legge che permetteva agli stupratori di evitare conseguenze legali sposando le vittime è stata cambiata solo lo scorso gennaio. Khaloua, orfana di padre, era stata fatta sposare prima: la sua famiglia aveva deciso di perdonare il violentatore dopo che questo si era offerto di portare all'altare la ragazza. Un modo per «rimediare a quello che aveva fatto e proteggerla». Adesso la madre della 17enne si è rivolta all'AMDH, Associazione marocchina dei diritti umani, che ha fatto pubblicare le immagini della ragazza.
L'uomo, al momento del litigio, era appena tornato a casa dopo aver scontato sei mesi di prigione per furto e detenzione di stupefacenti. Intanto Khaloua era tornata a vivere da sua madre: era andata a trovare il marito solo per annunciargli l'imminente divorzio. E lui non lo ha sopportato, ha preso il rasoio e l'ha sfigurata mentre lei provava a difendersi, provocandosi tagli anche alle mani e al petto. Dopodiché il marito l'ha portata in ospedale, dove sono stati necessari 39 punti di sutura, ma le cicatrici rimarranno. Non solo sul viso, ma anche nella vita di Khaloua.
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