Il municipio, preso il primo dicembre e trasformato in «quartier generale della rivoluzione», è un luogo simbolico della controversia, come la centrale piazza Maidan. Situato sul viale Kreshchatik, l'edificio - occupato da circa 700 manifestati- era astato attrezzato con una mensa e un ospedale improvvisato.
Circa 200 paramilitari di diverse organizzazioni antigovernative (per lo più nazionaliste) sono schierati davanti all'ingresso del municipio di Kiev, appena sgomberato, per evitare che sia occupato nuovamente.
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