Manchester, rapporto choc della polizia:
2 bambini sospettati di violenza sessuale

Manchester, rapporto choc della polizia: 2 bambini sospettati di violenza sessuale
di Federica Macagnone
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Venerdì 2 Gennaio 2015, 16:08 - Ultimo aggiornamento: 3 Gennaio, 19:35


Hanno sette e otto anni e si sono macchiati già di un crimine orribile. Due bambini di Manchester sono sospettati di aver stuprato due adolescenti: il più piccolo avrebbe violentato una ragazza sotto i 13 anni, mentre il bambino di otto anni è sospettato di aver stuprato una ragazza sotto i 16 anni. Questa storia scioccante è solo una delle centinaia elencate in un rapporto della Greater Manchester Police che ha rivelato come quasi mille bambini abbiano compiuto crimini negli ultimi tre anni. I dati parlano chiaro: complessivamente, tra il 2011 e il 2014, la polizia ha rilevato 956 casi in cui il sospettato è un bambino sotto i dieci anni.

Un'età spartiacque, nel Regno Unito, che determina la possibilità per un soggetto di essere penalmente perseguibile: secondo la legge britannica i bambini sotto i dieci anni non possono essere incriminati in quanto sono considerati troppo giovani per essere ritenuti penalmente responsabili.
Per questo motivo i due piccoli stupratori non andranno mai in un'aula di tribunale per il loro crimine. Non è perseguibile, secondo il rapporto della GMP, nemmeno la bambina di 9 anni accusata di essere andata a scuola con un oggetto contundente o il bambino di sei anni sospettato di possesso di cannabis.

Finiranno nel dimenticatoio anche i casi di biciclette rubate e 17 sospettati di incendi dolosi, tre dei quali hanno messo in pericolo la vita di più persone. Per non parlare degli atti di bullismo: alcuni degli 88 casi di violenza motivata da odio razziale e religioso, coinvolgono oltre 119 bambini.

«È sempre sconvolgente quando bambini così piccoli sono coinvolti in crimini – ha detto il detective Jon Chadwick - Ancora di più per le vittime, che non vedranno mai un processo. Dobbiamo aiutarli a valutare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. In questi casi le influenze esterne sono fondamentali nella formazione dell'individuo».

Ma, trattandosi di bambini, i “carnefici” come le loro vittime non devono essere abbandonati visto che, come sottolineano gli esperti di criminalità giovanile, chi commette dei reati in molti casi li ha anche subiti. «Non possiamo abbandonare quei bambini e la loro comunità, non faremmo altro che generare ancora più crimini e ancora più vittime – ha detto il commissario di polizia per la GMO, Tony Lloyd - Queste cifre scioccanti sono una sfida per tutti noi. Dobbiamo collaborare con i servizi sociali, con le scuole e le famiglie affinché venga preservata l'infanzia».