Londra, accuse di terrorismo e omicidio per l'attacco alla moschea: l'uomo deceduto era ancora vivo dopo il malore

Londra, accuse di terrorismo e omicidio per l'attacco alla moschea: l'uomo deceduto era ancora vivo dopo il malore
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Giovedì 29 Giugno 2017, 15:22 - Ultimo aggiornamento: 21:18
Terrorismo ma anche omicidio. Confermata anche la seconda accusa, oltre a quella di terrorismo e tentato omicidio, nei confronti di Darren Osborne, il 47enne residente a Cardiff che il 19 giugno scorso investì deliberatamente in un attacco anti-islamico una decina di fedeli appena usciti dalla moschea londinese di Finsbury Park dopo la preghiera serale del Ramadan. Nella circostanza un uomo perse la vita e altri nove rimasero feriti.

 
 


A togliere ogni dubbio sulla natura del reato - riferisce oggi SkyNews - è stato l'esame medico legale del coroner, che ha stabilito come Makram Ali, 51 anni, morto quella sera di fronte alla moschea, fosse ancora vivo (seppure già steso per terra poiché colpito pochi minuti prima da un malore) quando Osborne piombò sulla gente alla guida di un furgone bianco. L'aggressore è comparso martedì di fronte alla corte di Old Bailey, a Londra, dove gli stati formalizzati i capi d'imputazione. 

Nei giorni scorsi il luogo dell'attacco è stato visitato anche dal principe Carlo.
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