Londra, monta la polemica sul flop della polizia britannica

Londra, monta la polemica sul flop della polizia britannica
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Mercoledì 7 Giugno 2017, 21:01
Monta la polemica sulle falle della sicurezza britannica nel fermare gli attentatori di Londra mentre emergono nuovi dettagli su un flop per molti versi imbarazzante. Non solo alla rete dell'anti-terrorismo è sfuggito Khuram Butt, il leader del commando che ha colpito sabato sera, ma è emerso che il componente italiano di origine marocchina, Youssef Zaghba, fu inspiegabilmente lasciato passare al controllo passaporti dell'aeroporto londinese di Stansted malgrado fosse indicato nel sistema di Schengen come un potenziale sospetto sulla base delle segnalazioni delle autorità italiane risalenti al marzo 2016.

Questo mentre il bilancio delle vittime sale ad otto, dopo che è stato ritrovato nel Tamigi il corpo del francese Xavier Thomas finito nel fiume dopo essere stato investito sul London Bridge dal furgone con a bordo i tre terroristi. Le indagini per individuare i complici del commando vanno avanti - questa mattina è stato arrestato un 30enne ad Ilford nell'est della capitale - e fanno sempre più discutere le falle di polizia e servizi, in particolare quelle riguardanti Zaghba. Le critiche partono dalla stessa stampa nazionale: il Daily Telegraph e il Times denunciano come le autorità italiane abbiano dichiarato di aver segnalato il giovane e condiviso con il circuito internazionale d'intelligence - apparati di sicurezza britannici inclusi, quindi - le informazioni sul fermo di polizia operato a Bologna nei suoi confronti, quando Zaghba aveva cercato di partire per la Turchia e aveva addirittura detto agli agenti, come fosse una battuta, di «voler diventare un terrorista».

Intanto, il capo della polizia Franco Gabrielli ha sottolineato che l'Italia ha «le carte e la coscienza a posto», spiegando che è stato fatto tutto il possibile per segnalare il giovane estremista.
Nelle ultime ore si sono conosciuti i nomi delle otto vittime, tutte straniere tranne un solo suddito di sua maestà. Oltre al 45enne Thomas, ci sono altri due francesi fra i morti: il 27enne bretone Alexandre Pigeard e il 36enne chef Sebastien Belanger. Gli australiani uccisi sono invece l'infermiera 28enne Kirsty Boden e la babysitter 21enne Sara Zelenak. La prima vittima ad essere identificata era stata la canadese Christine Archibald, 30 anni, mentre l'unico britannico fra i morti è James McMullan, 32 anni, residente ad Hackney, nell'est di Londra. In giornata è arrivata la conferma della morte dello spagnolo Ignacio Echeverria, 39 anni, che era dato per disperso. Nonostante il tentativo di tornare alla normalità la tensione in città è ancora molto alta. Notevole la presenza della polizia a Borough Market nella zona dell'attentato e domani si vota col rischio «significativo», stando agli esperti, di attacchi ai seggi. Anche oggi ci sono stati una serie di allarmi, poi rientrati, che hanno fatto pensare al terrorismo: come un donna accoltellata nell'est di Londra e due esplosioni controllate condotte dalla polizia vicino alla nuova ambasciata Usa, in via di costruzione nel quartiere di Wandsworth.
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