Londra, Borough Market riapre oggi per la prima volta dopo gli attentati

Il silenzio è stato rotto dalla campana che ha ridato il via alla vita del mercato
di Rachele Grandinetti
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Mercoledì 14 Giugno 2017, 15:49
Sono passati dieci giorni dell’attentato che ha macchiato di sangue le strade di Londra. Un furgone sui marciapiedi del London Bridge e poi a Borough Market, un’isola felice a sud del Tamigi dove la pausa pranzo riesce a farti dimenticare pure il rientro al lavoro. Quella notte è costata la vita a sette persone. Da allora, le strade teatro della tragedia sono state riaperte ma a quattro giorni dall’attacco le transenne ancora delimitavano i tavolini riversi e i piatti e i bicchieri abbandonati dalle persone in fuga a cui si sono aggiunti i fiori e i messaggi che i londinesi, durante questa settimana, hanno voluto lasciare come omaggio, come gesto di speranza.

Qualche locale dell’area non funziona ancora a regime. Oggi, invece, Borough Market torna a vivere: alle 10 di questa mattina, dopo alcuni istanti di assoluto silenzio, il rintocco della campana ha segnato un nuovo inizio per i commercianti che hanno ripreso le regolari attività. Donald Hyslop, presidente amministrativo del Borough Market, in vista della riapertura, ha lasciato un messaggio, parole di amore e coraggio per ricordare chi non c’è più: «Anche se le vittime dell’attentato non saranno mai dimenticate e il trauma vissuto peserà su tutta la comunità per un lungo tempo a venire, è essenziale per il benessere di ognuno che Borough Market torni ad offrire almeno una parvenza di normalità nel più breve tempo possibile».

Poi, un invito a restare a galla: «Borough Market ha bisogno di riaprire i battenti e andare avanti con il suo lavoro di vendita di alimenti e bevande al popolo di Londra, una funzione che ha adempiuto per mille anni, anche quando la città era sconvolta dalla peste o dalle bombe di due guerre mondiali. Sarà dura in un primo momento, ma nessuno di noi permetterà che le azioni di questi individui mettano in crisi il mercato. Ora più che mai abbiamo bisogno di ricordare a noi stessi che ciò che facciamo qui conta tantissimo. Un mercato alimentare non ha nulla a che fare con l’odio. Un mercato alimentare è il simbolo del sostentamento e del benessere, del piacere e della condivisione, della compagnia e della famiglia. Ecco perché è importante».
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