Altre fonti sostengono che alla base ci sia uno scambio di ostaggi non andato a buon fine.
«È l'inferno. Le esplosioni sono molti forti. Sono con mia moglie e i miei figli in una stanza relativamente sicura della nostra casa», ha raccontato a “Libya Herald” Kamal, un abitante di Abu Salim. Alcuni abitanti del quartiere hanno tentato di lasciare la zona. La Mezzaluna Rossa libica giudica pericolosi gli spostamenti in questa fase e ha invitato i residenti a rimanere nelle proprie abitazioni. Intanto sembra che alcuni anziani di Tarhouna, città 65 km a sud-est di Tripoli, stiano portando avanti un tentativo di mediazione tra le due fazioni.
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