Tripoli, è guerra tra le milizie: sparatorie e carri armati in città

Tripoli, è guerra tra le milizie: sparatorie e carri armati in città
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Venerdì 24 Febbraio 2017, 15:31 - Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 09:53
È di otto morti il bilancio degli scontri scoppiati ieri sera ad Abu Salim, a Tripoli, tra la milizia guidata da Abdul Ghani al-Kikli (noto anche con il nome di Ghneiwa), fedele al consiglio presidenziale sostenuto dall'Onu, e gli uomini di Salah al-Burki, ritenuti vicini all'ex premier islamista Khalifa Ghwell. Lo ha riferito il sito di Libya Herald, citando testimoni che raccontano di carri armati nelle strade e dell'utilizzo di armi pesanti. Non è chiaro il motivo dello scontro tra le due milizie, che si erano fronteggiate nello stesso quartiere anche un paio di settimane fa. Secondo il sito, tuttavia, sembra che le forze fedeli ad al-Burki stiano tentando di cacciare dalla zona gli uomini di Ghneiwa.
Altre fonti sostengono che alla base ci sia uno scambio di ostaggi non andato a buon fine.


«È l'inferno. Le esplosioni sono molti forti. Sono con mia moglie e i miei figli in una stanza relativamente sicura della nostra casa», ha raccontato a Libya Herald Kamal, un abitante di Abu Salim. Alcuni abitanti del quartiere hanno tentato di lasciare la zona. La Mezzaluna Rossa libica giudica pericolosi gli spostamenti in questa fase e ha invitato i residenti a rimanere nelle proprie abitazioni. Intanto sembra che alcuni anziani di Tarhouna, città 65 km a sud-est di Tripoli, stiano portando avanti un tentativo di mediazione tra le due fazioni.
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