I kamikaze che si sono fatti esplodere volevano raggiungere l'ambasciata italiana, riferisce il sito Libya Observer, citando una «fonte della sicurezza». Un uomo - si spiega - ha parcheggiato un'auto nel mezzo della strada vicino al ministero della Pianificazione dopo che «era stato inseguito» dal personale incaricato della sicurezza dell'ambasciata italiana, «quando ha cercato di parcheggiare vicino all'ambasciata italiana», ha detto la fonte.
«I soccorritori hanno estratto due corpi dall'autobomba e finora non abbiamo informazioni su altre vittime o feriti», ha confermato all'agenzia Ansa il portavoce della Mezzaluna rossa libica, Mohamed Misrati, contattato al telefono.
Tutto il personale in servizio presso l'Ambasciata italiana in Libia «non è stato coinvolto dall'attacco e sta bene». Lo assicura la Farnesina e assicurando che «dopo l'incidente, le Autorità libiche hanno immediatamente e visibilmente rafforzato la sicurezza attorno alla nostra Ambasciata e alla Residenza dell'Ambasciatore Perrone».
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