Renzi e Agnese negli Usa, stasera la cena da Obama: tutte le curiosità

Renzi e Agnese negli Usa, stasera la cena da Obama: tutte le curiosità
di Alberto Gentili
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Martedì 18 Ottobre 2016, 10:10 - Ultimo aggiornamento: 15:34

dal nostro inviato
WASHINGTON
«Questa ragazza è semplicemente un mito. Dai Bebe, si parte!». E' con uno dei suoi immancabili tweet che Matteo Renzi ha spinto Bebe Vio, la giovanissima campionessa paralimpica, a salire a Pisa sull'aereo presidenziale. Insieme ai due, la first lady Agnese e il premio Oscar Roberto Benigni. Destinazione: Washington. Per la precisione: la Casa Bianca.

 
 
L'occasione è ghiotta. Secondo il premier, perfino storica. Non capita tutti i giorni che un presidente americano dedichi il suo ultimo appuntamento ufficiale e una cena di Stato a una delegazione italiana. Tanto più che nelle liturgie yankee la State dinner è un evento di rilievo assoluto, pagato con denaro federale e rappresenta la certificazione di una relazione molto stretta tra due Stati. Inutile dire che Renzi è intenzionato a sfruttare al meglio l'occasione, dandosi un aplomb da statista super partes: «Mi piacerebbe che questo riconoscimento al nostro Paese venisse vissuto con orgoglio dai cittadini italiani indipendentemente dalle opinioni sul governo».

TENDONE
Alla cena di questa sera aperta a circa quattrocento invitati e imbandita grazie a temperature praticamente estive sotto un tendone nel prato sud della Casa Bianca, oltre a Benigni e alla giovane fiorettista che ha saputo mostrarsi più forte della meningite, il premier ha voluto le «eccellenze italiane». La sindaca di Lampedusa, Giusi Nicolini, simbolo dell'impegno dell'Italia sul fronte dei migranti. La curatrice del dipartimento di architettura e design del Moma di New York, Paola Antonelli. E la direttrice del Cern di Ginevra Fabiola Gianotti, che festeggia: «E' un grande onore l'invito a un evento così importante ed è soprattutto un onore rappresentare i duemila lavoratori scientifici italiani del Cern», il più grande laboratorio al mondo di fisica nucleare.

Della squadra fa parte anche un altro premio Oscar, il regista Paolo Sorrentino, impegnato negli States nella promozione del suo film The young pope. E, all'ultimo momento, Renzi ha voluto con sé il presidente dell'Autorità anti-corruzione Raffaele Cantone per rappresentare «l'eccellenza italiana nella lotta alla criminalità». Più lo stilista Giorgio Armani, anche perché mancava nella delegazione un rappresentante del made in Italy e, soprattutto, un imprenditore di successo che tanto piace agli americani.

Segreto alla Casa Bianca, invece, sugli ospiti di Obama e Michelle. Al momento è dato conoscere soltanto due nomi: la cantante Gwen Stefani e lo chef stellato Mario Batali. Quest'ultimo, per imbandire la cena, ha fatto i conti con un problema imprevisto: non ha potuto portare alcun ingrediente italiano. «Ragioni di sicurezza», ha spiegato lo staff presidenziale. Così Batali ha fatto la lista degli ingredienti e la spesa l'hanno fatta i funzionari della White House.

Con il risultato che l'olio sarà della California e il formaggio del Wisconsin. Made in Usa anche il vino, ma su quello in California hanno fatto da tempo passi da gigante. Il menu: agnolotti di patate dolci con burro e salvia, insalata di zucca, braciole di manzo con colatura di rafano e friarielli. Attenzione: le verdure sono state coltivate nell'orto presidenziale. I colori caldi dell'autunno, bouquet rosa e gialli, abbelliranno poi i tavoli della State dinner.