I militanti hanno distribuito volantini con il nuovo calendario in vigore e le disposizioni religiose da seguire. Inoltre, l'Ufficio per l’educazione dello Stato Islamico ha imposto un totale rinnovo dei programmi scolastici e ha stabilito la separazione delle classi maschili e femminili, sia nelle scuole che nelle università.
Nei giorni scorsi era trapelata la notizia, rivelata da alcuni testimoni, secondo cui i miliziani, dopo aver attaccato i tribunali del centro della città, avevano annunciato la soppressione di tutti i tribunali civili, sostituendoli con un tribunale islamico che applica la sharia.
«La situazione a Sirte, dove sono presenti jihadisti affiliati all'Isis, è estremamente critica – aveva detto Bernardino Leon, inviato speciale Onu per la Libia nelle scorse ore - L'unità tra i libici è l'arma più potente contro questa formazione».
Bombardamenti aerei governativi in Siria. Intanto continua la caccia agli uomini di Assad a Damasco: nella capitale siriana, nelle ultime 24 ore, il bilancio dei bombardamenti aerei governativi contro zone della periferia è di 31 morti, tra cui otto bambini e sette donne.
Lo denuncia sul proprio sito web l'Osservatorio siriano per i diritti umani, ong con sede in Gran Bretagna legata agli attivisti delle opposizioni siriane. Nel mirino sarebbero finite, tra l'altro, le aree di Douma, Saqba, Hamouria e Kafar Batna: i quartieri colpiti sono controllati dalle opposizioni armate. Ieri una pioggia di colpi di mortaio sparata dai miliziani anti-regime nei sobborghi orientali di Damasco ha colpito alcuni quartieri del centro di Damasco, causando, secondo i media governativi, un morto e diversi feriti.