Iran, stretta su Telegram: bloccate le chiamate vocali

Il presidente iraniano Rouhani
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Mercoledì 19 Aprile 2017, 11:48 - Ultimo aggiornamento: 20 Aprile, 08:36
La magistratura dell'Iran ha bloccato le chiamate vocali introdotte la scorsa settimana da Telegram, la più popolare app nel Paese. Lo riferiscono i media statali iraniani. «Venerdì abbiamo dato l'autorizzazione per le chiamate vocali via Telegram, ma questa è stata bloccata da un ordine della magistratura», ha spiegato il ministro delle Telecomunicazioni Mahmoud Vaezi al giornale riformista Shargh. «La motivazione va chiesta alla magistratura», ha aggiunto.

Il provvedimento è stato confermato dal Ceo di Telegram Pavel Durov. «In Iran, dove Telegram ha circa 40 milioni di utenti attivi, le chiamate vocali di Telegram sono state bloccate completamente da parte dei provider di Internet e dagli operatori mobili dopo un ordine emesso dalla magistratura», ha scritto Durov sul suo account di Twitter.
La popolazione dell'Iran è di circa 80 milioni di persone. «Telegram ha storicamente problemi con le autorità di controllo di alcune parti del mondo perché, a differenza di altri servizi, noi difendiamo sempre la privacy dei nostri utenti e non abbiamo mai fatto alcun accordo con i governi», ha aggiunto. Il mese scorso la magistratura iraniana aveva bloccato l'applicazione di Waze in quanto realizzata in Israele.
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