Ivanka Trump annulla il viaggio in Cina: «Troppe tensioni». Delusi i 12mila del fan club

Ivanka Trump annulla il viaggio in Cina: «Troppe tensioni». Delusi i 12mila del fan club
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Sabato 9 Settembre 2017, 15:31

Ivanka Trump per ora potrebbe restare un miraggio. I fan cinesi della first daughter rimarranno delusi. Sembra infatti che l'attesa visita a Pechino della figlia e del genero del presidente, Jared Kushner, non avverrà, a causa delle rinnovate tensioni nei rapporti tra Washington e Pechino. La visita, data quasi per certa per settembre, era vista come un evento glamour ma dal significato politico, che avrebbe aperto la strada per una visita di stato di Trump a novembre. Ma Kushner avrebbe rifiutato l'invito di Pechino, secondo quanto riferito dal New York Times. I funzionari dell'amministrazione di Trump hanno affermato che una visita non era mai stata programmata e quindi non poteva essere annullata. Ma il ministero degli Esteri cinese ha accennato che il loro arrivo non è imminente. «La Cina e gli Stati Uniti hanno mantenuto una stretta comunicazione e uno scambio a vari livelli», ha risposto vagamente il portavoce Geng Shuang quando gli è stato chiesto se il viaggio fosse ancora in programma.
 

 

La cancellazione del viaggio deluderà una legione di appassionati di Yi Wan Ka, secondo la pronuncia cinese. Nel paese del dragone, Ivanka è quasi venerata da molti giovani in carriera, che considerano la figlia del presidente un simbolo di grazia e una guida, tanto da meritarsi un fan club, seguito da più di 12mila persone, chiamato La dea Ivanka. Alcuni politici cinesi hanno cercato di smorzare il significato dell'evidente rifiuto di Jvanka all'invito. «Non influenzerà le relazioni tra Cina e Usa. Non sarebbe dovuta venire in Cina comunque. Non c'è un solo Paese al mondo che si basa su una figlia per migliorare le relazioni bilaterali», ha dichiarato l'esperto americano Shen Dingli dell'Università Fudan. La cancellazione del viaggio di Ivanka in Cina ha anche sollevato domande sulla visita di Trump, che dovrebbe avvenire a metà novembre, dopo il congresso del Partito comunista. Secondo Shi Yinhong, uno specialista di relazioni internazionali dell'Università Renmin di Pechino, il viaggio, pur essendo «molto probabile», non è più considerato certa al 100%. «Esistono delle incertezze. Ci sono alti e bassi nei rapporti tra Cina e Stati Uniti, e Trump, in particolare, è molto imprevedibile». 

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