Flaviano Pampagnin, 63 anni, imprenditore calzaturiero di Fossò con una fabbrica nella città rumena sta lottando tra la vita e la morte. Per i medici rumeni, ma anche per i familiari, non ci sarebbe più nulla da fare.
Tutto sarebbe iniziato dopo un leggero contatto dell'auto di Pampagnin con quella di un cittadino rumeno, in seguito al quale la vettura del 27enne ha riportato la rottura di uno specchietto retrovisore. I due sono scesi dalle rispettive macchine e Pampagnin si è subito addossato la colpa del sinistro. Avendo fretta, avrebbe invitato l'uomo a recarsi il giorno successivo nel suo ufficio per definire la questione. Gli ha dato anche il suo indirizzo. Sembrava tutto finito lì, invece il rumeno ha inseguito l'imprenditore e lo ha bloccato tagliandogli la strada con la macchina. Una volta sceso dalla vettura, ha aperto lo sportello di Pampagnin e ha incominciato a colpirlo violentemente con pugni. L'imprenditore è riuscito a chiudere lo sportello e a fuggire, ma dopo avere percorso un centinaio di metri ha avuto un infarto. La sua auto, senza guida, ha provocato un altro incidente.
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