Israele, un musulmano nominato vice commissario della polizia: è la prima volta

Israele, un musulmano nominato vice commissario della polizia: è la prima volta
di Giulia Prosperetti
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Venerdì 15 Aprile 2016, 18:25 - Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 19:14
L'annuncio era stato dato a febbraio e ieri per Jamal Hakrush, fresco di nomina, è stato il primo giorno da vice commissario della polizia israeliana. Hakrush che proviene da un villaggio della Galilea, Kafr Kanna, è il primo arabo musulmano a raggiungere tale grado, uno dei più alti della polizia israeliana.

Hakrush, nominato mercoledì scorso in una cerimonia ufficiale presieduta dal commissario generale della polizia Roni Alsheich, si è arruolato nel 1978 e da allora ha salito i gradini della scala gerarchica fino a raggiungere la seconda carica più alta in grado nella polizia israeliana con il compito di comandare una nuova unità di contrasto della criminalità nella comunità araba di Israele.

Durante la cerimonia il commissario Alsheich ha elogiato Hakrush e ha invitato altri arabi israeliani qualificati a entrare in polizia. Alsheich, come riporta The Times of Israel, ha affermato che «Hakrush e la polizia israeliana lavoreranno per inasprire i controlli e reprimere più severamente il traffico di armi illegali nella comunità araba». Coinvolgere un esponente della comunità araba musulmana in un ruolo di comando così importante è uno dei punti cruciali della strategia di Alsheich che, a inizio anno, aveva annunciato una nuova iniziativa per combattere il preoccupante aumento della criminalità nel settore arabo, in particolare per quanto riguarda i casi di violenza domestica, gli omicidi e la detenzione illegale di armi. Un programma ideato da Alsheich e dal ministro israeliano della Pubblica Sicurezza, Gilad Erdan, che punta al reclutamento di 1300 nuovi ufficiali e alla costruzione di decine di nuove stazioni di polizia nelle zone arabe.

Una questione che, come ha affermato Alsheich mesi fa alla presentazione del programma, «interessa soprattutto la comunità araba che per prima ha mostrato il desiderio di un rafforzamento della polizia», sottolineando una “grande voglia di collaborare" e "buona volontà" da parte degli esponenti della comunità.

Lamentele da parte degli arabo-israeliani, una comunità che rappresenta il 17,5 percento della popolazione totale dello Stato ebraico, riguardo alla scarsità dei servizi pubblici e all'assenza del controllo della polizia nelle aree in cui vivono erano state registrate da Human Right Watch che, negli ultimi anni, ha pubblicato diverse analisi sulle loro condizioni. Una su tutte la discriminazione di cui gli esponenti della comunità si sentono vittime in particolar modo riguardo alle possibilità lavorative e agli alloggi.

In risposta a questo, dopo la nomina di Jamal Hakrush sui social network e diversi blog israeliani è iniziata a circolare un'immagine del nuovo vice commissario musulmano con la scritta "Apartheid?".
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