Usa, seconda notte di raid sull'Isis: ucciso leader Nusra. Kerry: non abbiamo conferme

Usa, seconda notte di raid sull'Isis: ucciso leader Nusra. Kerry: non abbiamo conferme
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Mercoledì 24 Settembre 2014, 15:50 - Ultimo aggiornamento: 18:15

Li abbiamo fermati: cos il segretario di stato americano, John Kerry, in un'intervista alla Cnn, respinge le critiche di chi sostiene che i bombardamenti in Iraq e in Siria finora non abbiano portato a grandi risultati.

Kerry ha confermato che è in corso una seconda ondata di raid sulla Siria e sull'Iraq, e che gruppi legati ad al Qaida stavano per preparare un attacco a gli Usa.

Il segretario di Stato americano ha ribadito che la campagna contro l'Isis andrà avanti «per un certo periodo di tempo e in diverse forme», e che la strategia prevede anche il taglio dei finanziamenti ai terroristi. «La fase degli Stati-sponsor è finita. Ci sono ancora dei finanziatori individuali e ci concentreremo su queste mele marce».

Gli Stati Uniti hanno «tutti i presupposti legali» per condurre la campagna di raid aerei in Iraq e in Siria, continua il segretario di Stato John Kerry. In una lettera al segretario generale dell'Onu diffusa martedì, l'ambasciatore Usa alle Nazioni Unite, Samantha Power, ha chiarito che i raid vengono condotti in base al diritto di autodifesa, poichè «il regime siriano ha dimostrato che non può e non vuole eliminare in maniera efficace i rifugi» dell'Isis.

«Non si tratta di Assad, si tratta dell'Isis», ha poi chiarito il segretario di Stato Usa affermando anche che il presidente siriano ha causato in tre anni la morte di oltre 200 mila persone e un'ondata di milioni di profughi e quindi non ha più alcuna legittimità.

«Non posso confermare nè l'uccisione del leader di al Nusra, nè di quello di Khorasan. Sul leader di Khorasan, Muhsin al-Fadhli, è intervenuto anche il consigliere per la Sicurezza nazionale, Susan Rice, la quale ha detto alla Nbc: i raid in Siria hanno avuto un «forte impatto», ma non è chiaro se negli attacchi aerei il leader di Khorasan sia rimasto ucciso.

«È in corso un secondo giorno, e poi ci sarà un terzo ed altri», ha spiegato ancora Kerry affermando che i raid aerei contro lo Stato Islamico «andranno avanti» per un certo tempo. Il segretario di Stato americano ha poi ricordato che la lotta all'Is non comprende solo i raid in corso, ma è uno sforzo molteplice che comprende il contrasto agli jihadisti stranieri, il taglio dei finanziamenti al terrorismo e un più ampio sforzo perchè «l'Islam torni ai musulmani». Kerry ha detto poi che gli Stati Uniti sono «assolutamente convinti» del sostegno della coalizione creata per portare avanti la lotta all'Is.

L'Italia. «Le più recenti esternazioni dell'Islamic State rendono indispensabile elevare il livello di guardia». Così il ministro dell'Interno Angelino Alfano rispondendo ad una interrogazione in Aula.

l'Iraq. Il primo ministro iracheno Haider al-Abadi ha detto alla Cnn di essere «felice» dei raid che hanno colpito obiettivi dell'Isis in Siria, «purchè stavolta lo facciano per bene». Abadi ha detto che l'Iraq ha pagato «un prezzo pesante per la polarizzazione della regione e l'instabilità in Siria» e ha auspicato che i raid facciano quel che il presidente americano Barack Obama ha auspicato: «Degradino e distruggano il gruppo jihadista che si autodefinisce Stato islamico».

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