Isis, raid aerei nel nord della Siria. E Obama invia altri 250 soldati

Isis, raid aerei nel nord della Siria. E Obama invia altri 250 soldati
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Lunedì 25 Aprile 2016, 13:15 - Ultimo aggiornamento: 13:21
La Coalizione internazionale anti-Isis ha compiuto intorno all'una della scorsa notte raid aerei contro obiettivi dell'Isis nel nord della Siria. Lo riporta l'agenzia statale turca Anadolu, che cita fonti militari, secondo cui sono state distrutte diverse postazioni jihadiste. Dal 9 gennaio, rivela la stessa fonte, l'aviazione turca ha compiuto 167 raid contro l'Isis, uccidendo 492 militanti, mentre altri 370 jihadisti sono stati uccisi dal fuoco d'artiglieria, con 5.330 colpi sparati.

I bombardamenti della Coalizione sono giunti a poche ore dai nuovi attacchi a colpi di mortaio dal nord della Siria verso la città frontaliera turca di Kilis, in cui 2 persone sono rimaste uccise e altre 26 sono ferite. I colpi sarebbero partiti dalla zona di al Bab, a nord-est Aleppo, dove sono in corso scontri tra Isis e gruppi dell'opposizione siriana. La provincia di Kilis, che in alcuni punti dista meno di 4 km dal confine, nelle ultime settimane è stata oggetto di frequenti attacchi analoghi. Secondo le autorità, dal 18 gennaio 17 civili, tra cui 7 siriani, sono rimasti uccisi da 45 colpi di mortaio.
A Kilis vivono oltre 100 mila rifugiati siriani, una cifra pari a quella della popolazione locale.


Barack Obama ha annunciato che gli Usa invieranno altri 250 militari in Siria contro l'Isis. Circa 50 soldati delle forze speciali sono già sul campo. I 250 militari annunciati da Obama sono unità delle forze speciali che addestreranno i combattenti locali che lottano contro l'Isis ma non avranno compiti di combattimento, anche se aumenteranno in maniera considerevole l'impegno degli Stati Uniti nell'area.

«Non vanno a combattere in prima linea ma saranno essenziali nell'addestramento e nell'assistenza alle forze locali», ha detto il presidente Usa nel suo discorso ad Hannover. L'annuncio di Obama arriva una settimana dopo quello del segretario della Difesa Usa Ash Carter, che ha rivelato che altri 200 uomini delle forze speciali americane presto saranno inviati anche in Iraq, anche qui con ruoli di addestramento e assistenza alle forze locali che combattono contro i miliziani dello Stato islamico.
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