Ma la ricerca, condotta da Burson-Marsteller, traccia anche un quadro sulla generazione post "primavere arabe". Per un giovane su cinque la «stabilità» è più importante della democrazia, mentre nel 2011 il sogno del 92% dei ragazzi arabi era «vivere in un paese democratico». La disoccupazione e la mancanza di opportunità sono tra le prime cause della radicalizzazione. Un dato inquietante se si considera che, stando ai dati dell'Organizzazione internazionale del lavoro, i giovani disoccupati nei paesi arabi sono circa 70 milioni.
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