Nucleare Iran, «altre 24 ore per l'intesa». Ira di Netanyahu: «Accordo dannoso»

Nucleare Iran, «altre 24 ore per l'intesa». Ira di Netanyahu: «Accordo dannoso»
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Mercoledì 1 Aprile 2015, 08:59 - Ultimo aggiornamento: 20:00
I colloqui a Losanna sul programma nucleare iraniano tra i '5+1' e Teheran potrebbero essere prolungati di altre 24 ore. Lo scrive l'agenzia russa Tass citando una fonte diplomatica europea.



«Ancora ieri il comandante delle forze rivoluzionarie iraniane ha detto che la distruzione di Israele non è negoziabile. Loro vogliono ancora distruggerci. E con un Paese del genere voi conducete trattative?», ha detto intanto il premier Benyamin Netanyahu. «L'Iran - ha aggiunto - insiste a sviluppare l'uranio e in parallelo continua la sua campagna terroristica di fronte a regimi diversi, in particolare nello Yemen. La Comunità internazionale deve insistere per un accordo migliore, l'Iran deve cessare la propria aggressività e le minacce di distruggere Israele». «Su questo - ha concluso - dovrebbero insistere le potenze mondiali. È tempo che la comunità internazionale punti i piedi per un accordo migliore con l'Iran». Quella attuale - ha aggiunto - è «una cattiva intesa che danneggia Israele, il Medio Oriente e il mondo intero».



Nella notte, passata la fatidica scadenza del 31 marzo, i negoziati ufficiali sono stati sospesi. Non si doveva andare oltre la giornata di oggi ma ora pare ci sarà un ulteriore slittamento. Siamo entrati nella fase davvero decisiva: o si chiude o si rischia di far saltare il tavolo. Nonostante i progressi fatti negli ultimi giorni, i rappresentanti delle grandi potenze mondiali e quelli dell'Iran non sono stati ancora in grado di raggiungere quell'intesa preliminare che dovrebbe poi portare all'accordo definitivo entro il prossimo mese di giugno.



Il più ottimista, alla sospensione di lavori, è stato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, per il quale sarebbe stata raggiunta un'intesa «su tutti i punti chiave» sul tavolo. Intesa che ora deve essere messa nero su bianco in una bozza a cui, ha spiegato Lavrov, i 'tecnicì stanno già lavorando. Anche il ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif spera che si sia entrati davvero nella fase finale, quella in cui si possa finalizzare l'accordo. Mentre il presidente americano Barack Obama ha riunito il team sulla sicurezza nazionale e dalla Situation Room della Casa Bianca si è collegato in videoconferenza con Losanna, per fare il punto con il segretario di Stato americano John Kerry e con i negoziatori Usa.



I due nodi che non si è riusciti a sciogliere entro la deadline della mezzanotte del 31 marzo sono quelli che tengono i negoziatori impegnati da giorni: il timing per ritirare le sanzioni della comunità internazionale verso l'Iran - subito o gradualmente, e con quale gradualità - e quale tipo di attività nucleare consentire alle autorità di Teheran negli anni finali dell'accordo.
Attività che per le potenze occidentali non dovrebbero consentire in alcun modo all'Iran di costruire la sua bomba atomica.
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