Inghilterra, vince 5 milioni di euro, ma dopo tre anni è ridotto in povertà: ecco cosa ha fatto

Inghilterra, vince 5 milioni di euro, ma dopo tre anni è ridotto in povertà: ecco cosa ha fatto
di Federica Macagnone
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Domenica 27 Agosto 2017, 19:08
Sembra non esserci più traccia di Pete Kyle, l'uomo che visse tre volte passando da una vita modesta a un'estrema ricchezza per poi sperperare tutto quello che la sorte gli aveva regalato e piombare nella povertà, affogato dai debiti. C'è chi dice che sia emigrato in Spagna, chi altrove, ma quel che è certo è che nell'area di Plymouth, in Gran Bretagna non lo si vede più dal 2008, quando andò in bancarotta. A farsi sempre vivi, con una puntualità stoica e una fiducia incrollabile, sono invece i suoi creditori e gli ufficiali giudiziari che ancora oggi, incredibilmente, come riportano The Mirror e The Sun, inviano bollettini di pagamento e cartelle esattoriali alla lussuosa villa che un tempo era di sua proprietà e che nel 2007 fu acquistata da un ricco uomo d'affari, costretto negli anni a scrivere a oltre 260 tra persone e società per avvisare che Mr Kyle, 52 anni, non abita più lì. Una fatica disumana e povera di risultati, visto che i creditori non smettono di intasargli la cassetta postale. A dieci anni di distanza, il fantasma di Pete aleggia ancora su quella che doveva essere la sua villa dei sogni, il suo buen retiro dorato, e che si è trasformata invece in un "paradiso perduto".

La vita di Mr Kyle era cambiata una domenica del 2005, quando svegliandosi si ricordò di controllare l'estrazione del Superenalotto avvenuta la sera prima: quella mattina scoprì che la combinazione di sei numeri che giocava da anni si era rivelata vincente, garantendogli un premio di quasi 5,5 milioni di euro. Una cifra che rimetteva in sesto tutti i conti della sua vita e che avrebbe garantito agiatezza e serenità alla moglie Jean e ai figli Gemma e Roy. Una bellissima casa, qualche auto, buoni studi per i ragazzi, una barca per sé per andare a pesca (grande passione della sua vita) e basta: «Non mi serve altro per essere felice» disse all'epoca, quando, andando a festeggiare con gli amici, vinse 500 sterline al gioco, come ulteriore segno di una fortuna che aveva cominciato a baciarlo qualunque cosa facesse. Preso dall'euforia, si ricordò della profezia di una zingara che gli aveva predetto l'incontro con la moglie, la nascita di due figli e una grande vincita al gioco, interpretandola quasi come un segno di invincibilità. 

La zingara, però, non aveva previsto, o non aveva voluto dirgli, la seconda parte della storia. Non gli aveva detto che avrebbe cominciato a spendere quotidianamente cifre folli (in certi periodi anche cinquemila sterline al giorno) e a fare investimenti sbagliati finendo per perdere tutto quello che aveva, addirittura indebitarsi e trovarsi nella necessità di vendere la casa. Il tutto nell'arco di quasi tre anni, una festa durata poco più del ballo di Cenerentola: a mezzanotte Pete si è ritrovato nuovamente nella cenere. Dal 2008 non si sa più nulla di lui. Nella sua ex villa di Derriford nell'esclusiva Tavistock Road continuano ad arrivare lettere: e non sono state inviate per chiedergli di provare la scarpetta di cristallo.
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