Torna a casa nel Kent con una Panda
e dal portabagagli salta fuori un clandestino

Sue Taber, la donna alla guida della Panda da cui è uscito fuori un immigrato illegale
di Luca Lippera
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Venerdì 5 Settembre 2014, 18:09 - Ultimo aggiornamento: 6 Settembre, 09:20
Una donna inglese di sessant'anni, Sue Taber, residente nel Kent, ha pensato a uno dei due cagnolini quando ha sentito qualcosa che si muoveva alle sue spalle mentre guidava una Panda portata in treno nel tunnel sotto la Manica tra Calais e Dover. Ma non era un cane, bens un clandestino.

Giunta a destinazione, a Sheperdswell, un tranquillo villaggio nel Kent, ha parcheggiato la macchina e all'improvviso un ragazzo di colore di circa diciotto anni, magro e piccolo, sarebbe saltato fuori dall'“intercapedine” tra i sedili anteriori e quello posteriore mettendosi a gridare disperato: “Sono un orfano! Sono un orfano!". Il giovane, poi fermato dalla polizia, è uno dei tanti immigrati che dal nord della Francia cercano di arrivare - costi quel che costi - in Gran Bretagna.



La signora Taber, che rientrava da un vacanza in Spagna, ha ammesso di aver lasciato per qualche minuto la Panda incustodita all'imbocco dell'Eurottunel, dove le auto vengono caricate sul treno sottomarino. C'erano i bagagli, c'erano i cani e il giovane clandestino - se le cose sono veramente andate così: qualche dubbio c'è - è riuscito in qualche modo a intrufolarsi dentro. Non è chiaro perché gli animali non abbiano ringhiato. Ma l'ipotesi, secondo quanto riporta il quotidiano Daily Mail, è stata confermata dalla polizia.



«La Kent Police - ha detto un portavoce - è stata chiamata alle 9,27 del mattino per un sospetto clandestino a Sheperdswell. L'uomo è stato localizzato e portato all'Ufficio Immigrazione».



L'episodio accade all'indomani dell'assalto a un traghetto per l'Inghilterra tentato a Calais da circa 250 immigrati. La donna si è detta «sconvolta». «Non si riesce a credere - ha detto alla Bbc Radio Kent - che possa succedere proprio a se stessi. Sono passata attraverso il controllo passaporti e tutto è andato bene. Quando mi sono messa al volante all'uscita dall'Eurotunnel, sentivo che qualcosa si muoveva dietro al sedile e ho pensato a uno dei cani. Ho scoperto solo dopo che si trattava di questo tipo che mi stava “serpeggiando” nella Panda. Adesso mi sento veramente vulnerabile e oltraggiata».



Il tunnel sotto la Manica, percorribile in treno e con le macchine a bordo, è lungo 53 chilometri e viene quotidianamente preso d'assalto da decine di immigrati che tentano di arrivare illegalmente in Inghilterra. Il Kent è vicinissimo all'uscita della galleria e la donna ha detto di aver guidato senza soste da Folkestone, dove esce la galleria, a casa. La polizia del Kent sta ovviamente cercando di appurare la veridicità del racconto fatto dalla donna, non potendo escludere in assoluto che il clandestino sia stato fatto salire a bordo in cambio di qualcosa e poi "scaricato" nei pressi della più vicina stazione di polizia.
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