India, turista americana stuprata in un albergo a cinque stelle: «Sono stata drogata»

India, turista americana stuprata in un albergo a cinque stelle: «Sono stata drogata»
di Federica Macagnone
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Martedì 6 Dicembre 2016, 16:40 - Ultimo aggiornamento: 7 Dicembre, 13:06
Hanno drogato il suo cocktail e l'hanno stuprata nell'hotel a cinque stelle di Nuova Delhi, in India dove soggiornava. Si è trasformato in un incubo la vacanza da sogno di una trentenne americana, di cui non è stata rivelata l'identità, che ha denunciato di essere stata abusata il 9 aprile scorso da un gruppo di uomini nella sua stanza.

Secondo quanto riporta la polizia indiana, la donna avrebbe accusato, in particolare, un dipendente del tour operator al quale si era affidata per il soggiorno in India e che avrebbe preso parte alla violenza. Tuttavia l'uomo, riferisce la Cnn, avrebbe negato ogni accusa. La turista ha raccontato di aver bevuto un cocktail al quale era stata aggiunta la "droga dello stupro" che, tra l'altro, provoca amnesia. «Quando ha riacquistato coscienza si è resa conto di essere stata abusata sessualmente - ha detto il portavoce della polizia, Dependra Pathak – Le autorità indiane non sapevano nulla fino a pochi giorni fa, quando è giunta una mail del legale americano al quale la donna si è rivolta. Gli investigatori hanno identificato il presunto stupratore e i suoi complici. Per adesso i dettagli sono ancora frammentari, ma le indagini continueranno fino a quando non sarà fatta luce sulla vicenda».

Il caso è finito pure sul tavolo del ministro degli Esteri indiano, Sushma Swaraj, che su Twitter ha invitato la polizia ad aprire un'inchiesta e assicurare alla giustizia gli autori del reato, mettendo in luce anche il caso di una turista giapponese che è stata stuprata lo scorso 25 novembre: «Ho anche chiesto all'Ambasciatore indiano negli Stati Uniti di contattare la vittima e assicurarle che non ci saranno sconti per i colpevoli».

Nuova Delhi non gode di una buona reputazione in tema di sicurezza delle donne. Secondo il National Crime Records Bureau, il numero degli stupri nella città è quattro volte maggiore rispetto a quelli commessi nell'intero Paese, dove nel 2015 sono stati registrati 34.651 casi di questo tipo. Un dato che va visto al rialzo, visto che molte violenze non vengono denunciate dalle donne indiane che vedono lo stupro come un'onta che può travolgere l'intera famiglia.

Nel 2012 la brutale aggressione su un autobus ai danni di Jyoti Singh, una studentessa 23enne di medicina, scatenò la rabbia nel Paese: la ragazza venne stuprata da sei uomini. Morì 72 ore dopo in ospedale a causa delle gravi lesioni interne. La sua morte portò a una riforma della normativa in merito agli stupri, con pene più severe e processi più veloci, ma il livello di violenza non è calato.

 
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