India, stupra turista inglese e la massacra per occultarne l'identità: la ragazza trovata morta in spiaggia

India, stupra turista inglese e la massacra per occultarne l'identità: la ragazza trovata morta in spiaggia
di Federica Macagnone
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Mercoledì 15 Marzo 2017, 16:18 - Ultimo aggiornamento: 16 Marzo, 16:58

L’hanno trovata morta, riversa in una pozza di sangue su una spiaggia di Goa, in India: a individuare il corpo nudo è stato Prashant Komarpant, contadino che, martedì mattina, stava andando a lavorare nei campi vicino a Deobag Beach. Danielle McLaughlin, 28 anni, originaria di Buncrana, in Irlanda, ma con passaporto britannico, è stata uccisa in quello che la polizia indiana ha individuato come un tentativo di stupro finito male. Dopo ore di indagini serrate, gli investigatori hanno arrestato un uomo che, dalle prime informazioni trapelate sui media britannici, avrebbe confessato di aver stuprato la giovane e di aver massacrato il suo corpo per occultarne l'identità.
 

 

La ragazza, che viveva a Liverpool e frequentava la John Moores University, lunedì sera aveva partecipato a una delle celebrazioni del festival Holi con altre persone. Cosa sia successo nelle ore di buio tra l'ultima volta in cui è stata vista e il ritrovamento del suo corpo è al vaglio della polizia. Al momento gli agenti hanno arrestato Vikas Bhagat che avrebbe confessato il delitto. «Il sospetto ha detto di aver violentato la vittima e di averla sfigurata nel tentativo di renderla irriconoscibile. La ragazza aveva profonde lesioni alla testa e sul corpo» ha detto Sammy Tavares, sovrintendente della polizia. Ma gli investigatori stanno continuando a lavorare per far luce sull'omicidio: al momento sono state interrogate 15 persone per capire se l'uomo abbia avuto dei complici o abbia agito da solo. La polizia è riuscita a individuare i vestiti della ragazza, ma non ha ancora in mano l'arma del delitto. Non è ancora chiaro se la giovane viaggiasse da sola o se fosse in vacanza con degli amici. Il corpo di Danielle è stato inviato al Goa Medical College per l'autopsia. La vicenda è stata associata dai media locali a quella di Scarlett Keeling, la ragazza britannica di 15 anni violentata e uccisa a Goa il 18 febbraio 2008 sulla spiaggia di Anjuna.

E mentre si continua a indagare, da quando è trapelata la notizia la bacheca Facebook della ragazza è stata invasa da messaggi di amici e parenti che non possono credere di aver perso «un'anima bella come Danielle». Di lei, adesso, rimane uno dei suoi ultimi post prima di partire a febbraio: «Ringrazio i miei amici e la mia famiglia per rendere “casa” così speciale e prendersi sempre cura di me. Sono molto grata per questo.
Sono una persona fortunata... Ora parto per una nuova avventura». Un'avventura che si è conclusa con il più tragico degli epiloghi.

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