È trascorso qualche giorno da quei momenti terrificanti, ma le urla e il pianto di quella donna che, nel cuore della notte, non ha trovato più la figlia, rimbombano ancora. La famiglia, di cui non è stata rivelata l'identità per tutelare la bambina di 11 mesi vittima di stupro, vive in una tenda a fianco a una zona residenziale in costruzione dove il padre della piccola, un 27enne, lavora come operaio per un salario di 2 sterline al giorno: con quei pochi soldi, per lui e la moglie 25enne pensare a un alloggio diverso è impossibile.
«Siamo stati abituati a vivere in questo modo – ha raccontato al Daily Mail la donna - Molte persone dormono accanto al loro lavoro a Delhi e ho pensato che anche noi saremmo stati bene. Ma quando mi sono svegliata all'una di notte e non ho visto la mia bambina, ho iniziato a gridare e a piangere. Ho urlato così forte che tutte le persone nelle altre tende si sono svegliate e hanno iniziato a cercare mia figlia. Non potevamo mai immaginare che una cosa del genere potesse accadere. Stavamo in pace. Pensavo fossimo al sicuro. Non abbiamo mai fatto niente di male, non abbiamo nemici».
Uno degli operai ha chiamato la polizia, che è arrivata sul posto intorno all'1.30: dopo mezz'ora di ricerche convulse, la piccola è stata ritrovata abbandonata tra i cespugli sul ciglio di una strada. Aveva perso i sensi, aveva graffi sul corpo ed era coperta di sangue. I suoi vestitini erano stati strappati: era stata stuprata per due ore da un uomo che l'ha prelevata dalla tenda e ha abusato ripetutamente di lei.
La bambina è stata trasportata d'urgenza al Deen Dayal Upadhyay Hospital, dove le sono stati dati alcuni punti di sutura. Adesso è fuori pericolo, ma i genitori temono che possa avere dei gravi problemi in futuro. «Sono scioccato. Non ho mai creduto che sarebbe successo alla mia famiglia – ha detto il papà della piccola - Non so cosa pensare, ma Dio lo punirà per quello che ha fatto a mia figlia. Noi non vogliamo più stare qui ora. Dobbiamo continuare a lavorare per guadagnare denaro, ma andremo da qualche altra parte. Tuttavia, in questo momento, siamo troppo sconvolti».
Pushpendra Kumar, vice commissario di polizia, ha confermato che Vijay Singh, 42 anni, è stato arrestato ed è stato accusato di stupro. Adesso si trova in carcere in attesa che un giudice lo condanni per il suo crimine.
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