In particolare, si legge in una nota congiunta pubblicata in occasione dell'incontro a Bamako tra l'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini ed i ministri degli Esteri dei cinque Paesi, è stata riaffermata la volontà politica di mettere in pratica il Piano d'azione del vertice della Valletta sulla migrazione. «Dato l'impatto della crisi libica nella regione, è apparso necessario creare le condizioni di una cooperazione più ampia in seno agli Stati del G5 Sahel - si legge -. La messa in sicurezza di questa zona è importante per fermare la tratta illecita degli esseri umani, di cui i migranti sono le vittime. L'Ue si felicita con i Paesi del G5 Sahel per l'iniziativa di una migliore messa in sicurezza delle frontiere esterne con la Libia ed offre il suo sostegno».
«Stabilità e sviluppo del Sahel sono cruciali non solo per l'Africa, ma anche per l'Europa - commenta Mogherini -.
La cooperazione tra i Paesi del G5 Sahel è la chiave del successo per mettere in sicurezza questo territorio. E garantire la sicurezza nella regione è anche una condizione indispensabile per lo sviluppo della regione. In parallelo portiamo avanti azioni complementari d'aiuto alla creazione di occupazione, e alla formazione o alla salute della popolazione. Continueremo ad investire sull'Africa, perché è un investimento sul nostro avvenire comune».
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