A segnalare l'immagine è stata l'associazione Freedom Association, che ha definito la pubblicità "malata" e che la società «non dovrebbe permettersi di insultare le religioni». Critiche anche da parte dell'Alleanza evangelica britannica, che ha accusato Greggs di aver «creato appositamente uno scandalo indecente per vendere di più».
L'immagine intanto sta facendo il giro del mondo, il calendario dell'avvento uscirà lunedì prossimo e Greggs si è scusata con un comunicato ufficiale: «Siamo molto dispiaciuti se abbiamo offeso qualcuno, non era nostra intenzione». Si tratta del primo calendario dell'avvento prodotto da Greggs, che non sembra per il momento avere intenzione di ritirare il prodotto. Molti utenti hanno però già annunciato che boicotteranno la catena per la scelta di dubbio gusto. Nel calendario di Greggs ogni finestra che si apre nasconde un prodotto da forno, e un buono sconto per acquistarlo nei negozi.
«Mettere un hot dog nella mangiatoia della natività è una mancanza di rispetto.
Ogni anno qualche compagnia crea una controversia a fini commerciali: ma sembra che la sensibilità peggiori ogni anno», ha detto Daniel Webster, portavoce dell'alleanza evangelica britannica. E dopo le scuse, Greggs ha ribattuto: «Abbiamo pensato di portare a un livello superiore il calendario dell'avvento. I nostri clienti non saranno delusi da quello che troveranno». Male o bene, insomma, l'importante è che se ne parli.
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