Gran Bretagna, 17enne uccide uomo con pugno e va a giocare alla PlayStation a casa dell'amico

Eden Lomax
di Filippo Bernardi
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Venerdì 22 Novembre 2013, 13:48 - Ultimo aggiornamento: 23 Novembre, 16:00

Ha ucciso un uomo di 43 anni con un pugno e poi se ne andato tranquillamente a giocare alla PlayStation a casa di un amico. Eden Lomax, 17 anni, originario di Northwood Crescent, Bolton, Gran Bretagna, è quello che in Inghilterra viene definito "one punch murderer", "l'assassino del pugno". L'omicidio risale al 14 giugno. Lomax sferrò il terribile colpo, conosciuto come "bomba", tenendo fede alla minaccia fatta poco prima alla sua vittima, Simon Mitchell, che aveva invano tentato di placare l'incomprensibile aggressività del giovane.

I precedenti. Il 17enne comparirà in aula per la sentenza il 9 dicembre, presso la Manchester Crown Court. E' stato dichiarato colpevole di altri due attacchi del tutto gratuiti e documentati dal video della polizia di Manchester che pubblichiamo. Vi si vede Lomax che il 7 giugno aggredisce un 31enne ritardato mentale alla fermata dell'autobus nel fuggi-fuggi generale. Quattro giorni dopo è toccata a un uomo di 41 anni, colpito a tradimento in una stazione della metropolitana, mentre chiacchierava con una terza persona. Tutti gli atti di violenza si sono consumati a Bolton, 140mila abitanti a nord-est di Manchester, a poca distanza dal luogo della morte di Simon Mitchell, a Victoria Square.

L'omicidio. A quanto pare prendere a pugni persone a caso, preferibilmente vulnerabili, è una sorta di passatempo per Lomax. La polizia ha rivelato altri due episodi contro altrettanti soggetti ubriachi. In quel caso, però il 17enne non è andato oltre le minacce. A Simon Mitchell aveva intimato di "togliersi dai piedi" senza alcun motivo. Prima di essere colpita a morte, la vittima ha proteso più volte la mano verso di lui in segno di amicizia, ma nemmeno questo è bastato a fermare la follia omicida di Lomax.

Una moda pericolosa. Negli Stati Uniti lo sferrare un pugno letale a un passante preso a caso è un fenomeno sempre più diffuso che ha già causato tre morti. Lo chiamano 'knockout game', ma non è certo un gioco. Gli aggressori, quasi sempre teenager, avvicinano ignari passanti, senza alcun preavviso, provando a stenderli con un solo pugno, «per divertimento», e per dimostrare agli amici di essere capaci di farlo. L'ultimo episodio in America è stato registrato il 17 novembre a Washington, dove una donna di 26 anni è stata aggredita da un ragazzino che l'ha colpita con violenza alla nuca.