Adam, rintanato nella sua stanzetta in una casa borghese dell'Hertfordshire, «sapeva bene che non si trattava di un gioco», ha sentenziato il giudice, ricordando le quasi 400.000 sterline guadagnate cumulativamente grazie a lui da decine di teenager in grado in giro per il mondo di rivendersi il virus a gruppi di criminali informatici.
E negando qualunque attenuante o sospensione della pena poiché, a suo dire, l'effetto deterrente del verdetto «sia reale».
© RIPRODUZIONE RISERVATA