I camici bianchi del Great Ormond Street Hospital di Londra sono convinti che sia senza speranza, perché contro la patologia di cui soffre «non esiste una terapia accettata», e propongono di lasciarlo morire. Ma i genitori, Connie Yates e Chris Gard, vogliono tentare di sottoporlo negli Usa a un trattamento che ritengono pionieristico. «Chiediamo solo di avere una possibilità, non di guarirlo ma di salvarlo», hanno dichiarato in tv, ospiti di una trasmissione sulla Bbc.
E così l'ultima parola la dirà l'Alta Corte della capitale inglese.
Un'udienza è prevista a inizio aprile. Per raccogliere i soldi necessari al viaggio Oltreoceano, stimati in circa 1,2 milioni di sterline, la famiglia ha lanciato la campagna #CharliesFight. «I giudici devono fidarsi di noi, siamo i suoi genitori - è l'appello della madre -- Non vogliamo che Charlie soffra, se dovesse soffrire lo lasceremmo andare. Qualcun altro nel mondo è disposto ad aiutarlo. Perché non possiamo provarci?».
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