Rispetto ai nomi citati, sembrano quasi irrilevanti le ricchezze di Mitt Romney, possibile Segretario di Stato, al quale viene attribuita una fortuna di 250 milioni di dollari. O le decine di milioni accumulati negli anni da Steve Bannon, nato come banchiere d'affari, poi passato a fare soldi inventando siti internet di successo, che dal 20 gennaio “sarà chief strategist” del nuovo presidente americano. Ancora, si potrebbero citare i nomi di Peter Thiel, il fondatore di PayPal, o di Jared Kushner, genero di Trump, o di Anthony Scaramucci, manager di fondi speculativi in Borsa, tutti impegnati in questi giorni nel “team di transizione” (la squadra che cura il passaggio di consegne tra lo staff di Obama e quello del suo successore) e dunque naturali candidati a entrare nella nuova Amministrazione. Insomma il prossimo governo di Washington sarà di fatto un clan di miliardari, sebbene debba il suo successo elettorale agli operai arrabbiati del Midwest che hanno tradito Hillary Clinton e i Democratici.
© RIPRODUZIONE RISERVATA