Ginevra, i gabinetti di banche e ristoranti intasati da migliaia di banconote da 500 euro: sospetti su tre sorelle

Ginevra, i gabinetti di banche e ristoranti intasati da migliaia di banconote da 500 euro: sospetti su tre sorelle
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Martedì 19 Settembre 2017, 15:28 - Ultimo aggiornamento: 20 Settembre, 18:18
Pacchi di banconote gettate nei wc di una banca di Ginevra: decine di migliaia di euro, in banconote da 500 tagliuzzate, sono state buttate nei gabinetti della filiale della banca svizzera Ubs della rue de la Corretterie, in pieno centro, ostruendoli completamente. Come se non bastasse, anche i gabinetti e i lavandini di tre locali dello stesso quartiere sono risultati intasati da banconote in euro.

I fatti risalgono all'inizio dell'estate, ma sono stati rivelati solo in questi giorni dalla stampa elvetica e la Procura del cantone di Ginevra ha aperto un'inchiesta per capire cosa sia veramente successo. Stando al quotidiano la Tribune de Genève che ha pubblicato la notizia, il primo caso è stato quello della banca, dove gli impiegati dell'Ubs non hanno più potuto usare i bagni del caveau, la sala super protetta con le cassette di sicurezza, ostruiti dal denaro. Qualche giorno dopo anche due ristoranti e un bar nei pressi dell'istituto di credito hanno constatato un fatto analogo.

«Sorridenti, i dipendenti italiani della pizzeria del Molard hanno anche fotografato e filmato l'incredibile scoperta: si vedono i pavimenti dei wc per uomini inondati, biglietti da 500 euro imbevuti e tagliati metodicamente con forbici», scrive il quotidiano. Ma a chi appartiene il denaro? E perché sbarazzarsene in tale modo? Stando al giornale, il denaro potrebbe appartenere a tre sorelle spagnole che avevano depositato la somma in una cassetta di sicurezza della banca qualche anno fa. Ma sul motivo di un tale gesto è buio totale. È forse legato alla fine del segreto bancario elvetico con la prevista entrata in vigore nel 2018 dello scambio automatico di informazioni? Si tratta di denaro sporco? Si chiede il giornale ginevrino.

Alla fine del mese scorso, l'avvocato spagnolo delle donne è stato ascoltato dalla forze dell'ordine, ma non avrebbe fornito spiegazioni e si è limitato a rimborsare le spese dell'intervento degli idraulici.
I danni ammonterebbero a diverse migliaia di euro, stando a una fonte citata dalla stampa. Per ora, niente sembra indicare che il malloppo finito nei gabinetti sia il frutto di un reato. Un dettaglio che potrebbe fare il gioco di un cliente di uno dei locali protagonisti della vicenda: l'uomo si è infatti impossessato di alcune banconote malridotte e si è recato dalla polizia per sapere cosa poteva farne. Se l'indagine non evidenzierà elementi penali, l'uomo potrebbe teoricamente disporre delle banconote, afferma la Tribune de Genève, precisando che in Svizzera il semplice fatto di distruggere banconote non è vietato.
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