Terremoto in Giappone, 29 morti e 1.500 feriti, si scava ancora

Terremoto in Giappone, 29 morti e 1.500 feriti, si scava ancora
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Venerdì 15 Aprile 2016, 19:02 - Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 09:40

Continua ad aumentare con il passare delle ore il bilancio delle vittime dei terremoti che negli ultimi due giorni hanno colpito il Sud del Giappone: attualmente i morti sono almeno 29, mentre il numero dei feriti si aggira attorno ai 1.500 con molte persone ancora intrappolate sotto le macerie. Secondo l'ufficiale della prefettura di Kumamoto, Tomoyuki Tanaka, il terremoto di magnitudo 7,3 registrato la notte scorsa nella regione di Kumamoto - sull'isola sudoccidentale di Kyushu - ha provocato la morte di 19 persone. Queste vittime si aggiungono ai 10 morti del sisma di magnitudo 6,5 che aveva colpito il Kyushu giovedì sera. Secondo il Segretario della presidenza del Consiglio, Yoshihide Suga, i feriti sono 1.500, di cui 80 versano in gravi condizioni, mentre circa 70.000 persone hanno lasciato le proprie case. Una serie di scosse minori è seguita nelle ore successive, tra le quali una di magnitudo 5,4 stamani.



Un'altra violenta scossa di terremoto, di magnitudo 7.1, era stata registrata l'altro ieri, come reso noto dall'Istituto geologico statunitense (Usgs). Il sisma è stato localizzato a circa cinque chilometri a nordest di of Kumamoto-shi (Sud) e ad una profondità di 10 chilometri. 

Alla scossa principale di 7.1 di magnitudo avvenuta all'1.25 nipponiche (le 18.25 di venerdì in Italia), sempre con epicentro nella prefettura di Kumamoto già colpita pesantemente ieri, ne sono seguite altre due 19 e 21 minuti dopo, di magnitudo 5,3 e 6, secondo i dati della Jma. Il sisma principale, avvertito fino a Tokyo, è quello che ha fatto scattare l'allerta tsunami lungo la costa orientale di Kumamoto registrando l'intensità di 6+ sulla scala di misurazione nipponica di 7 livelli massimi. Le scosse successive di assestamendo hanno avuto intensità 5- e 6-. Il terremoto di giovedì notte (6.5 di magnitudo e 7 d'intensità, per la prima volta dal devastante sisma/tsunami dell'11 marzo 2011) aveva causato 9 vittime e oltre 800 feriti, con circa 45.000 evacuati.

 Ancora una volta, la città di Mashiki è stata la più colpita trovandosi vicino a due faglie attive e al monte Aso, il vulcano più attivo nel sud del Giappone.

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