Libia, via libera per Aisha Gheddafi: l'Ue rimuove le restrizioni di viaggio

Aisha Gheddafi
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Martedì 28 Marzo 2017, 16:08 - Ultimo aggiornamento: 29 Marzo, 14:25
L'Unione Europea deve rimuovere il divieto di entrare o di transitare negli Stati membri imposto ad Aisha Muammer Mohamed al Gheddafi, la figlia del defunto fondatore della Jamahiriya Muhammar Gheddafi. Lo ha deciso la magistratura comunitaria, in una sentenza pubblicata oggi dal Tribunale Ue. Aisha, che è avvocato (ha fatto parte del collegio di difesa di Saddam Hussein), si è laureata alla Sorbona di Parigi e risiede a Muscat, capitale dell'Oman, è stata colpita dal divieto durante la rivoluzione del febbraio 2011, insieme ad altri membri della sua famiglia. 

Il Consiglio aveva imposto le sanzioni alla luce del coinvolgimento dei lealisti nell'uso della violenza nei confronti dei civili in Libia, ma per i giudici comunitari non sono state fornite sufficienti informazioni su quale «ruolo individuale, specifico e concreto» la donna avrebbe svolto in questi avvenimenti. «Di conseguenza, bisogna concludere che la condizione che richiede che il Consiglio notifichi alla persona interessata dalle misure restrittive le reali e specifiche ragioni per le quali considera che quelle misure vanno adottate o mantenute non è stata soddisfatta nel caso in questione», concludono.
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