Dal canto suo, però, qualche ora più tardi Angela Merkel ha detto all'emittente ARD, di preferire nuove elezioni, piuttosto che optare per un governo di minoranza.
La cancelliera si dichiara disponibile a guidare il suo partito in caso di nuove elezioni. La diffile situazione tedesca si è venuta a creare dopo il fallito tentativo di creare un governo sostenuto dalla Cdu di Angela Merkel, dai liberali e dai verdi, la cosiddetta coalizione "Giamaica".
I liberali di Christian Lindner hanno fatto saltare il tavolo delle trattative per costruire un "governo stabile" in Germania perché, a loro dire, «fra i partiti manca la fiducia di base». E dunque, «meglio non governare, che governare male». Critiche a Lindner sono giunte dai vertici del partito ambientalista: il copresidente Reinhard Buetikofer ha scritto su Twitter che il leader della Fdp «ha fatto passare il suo stile populista al di sopra delle sue responsabilità di governo» mentre l'altro copresidente, Cem Ozdemir ha assicurato che i Verdi hanno mantenuto intatta la volontà di dar vita a una coalizione fino alla fine dei colloqui.
Martin Schulz ribadisce in conferenza stampa che «il suo partito non teme nuove elezioni» e «non è disponibile per una nuova Grosse Koalition». Secondo Schulz il deludente risultato elettorale di fine settembre è stata «una chiara risposta negativa» dei tedeschi all'esperienza della grande coalizione Spd-Cdu/Csu. Con il 14% in meno la Germania ha fatto capire di non volere più una coalizione rosso-nera, ha continuato il leader socialdemocratico.
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