Gaza, raid di Israele dopo il lancio di 4 razzi: morto bimbo di 10 anni

Gaza, raid di Israele dopo il lancio di 4 razzi: morto bimbo di 10 anni
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Sabato 12 Marzo 2016, 11:18 - Ultimo aggiornamento: 13 Marzo, 14:40
Un ragazzino di dieci anni è stato ucciso la notte scorsa a Gaza durante un attacco dell'aviazione israeliana ad alcune strutture di Hamas dopo il lancio di almeno 4 razzi dalla Striscia verso Israele ieri sera. Lo dicono fonti locali che citano il portavoce del ministero della sanità di Gaza. Insieme al ragazzino è stata ferita - secondo le stesse fonti - anche la sorella della stessa età. I due ragazzini, al momento dell'attacco, si trovavano nella loro casa a Beit Lahiya, a nordovest della Striscia.

L'esercito israeliano ha confermato in un nota di aver colpito la notte scorsa «in riposta all'aggressione» di ieri sera «quattro siti di Hamas nel nord della Striscia». Poi ha ricordato che dall'inizio dell'anno «sono stati sette i razzi lanciati da Gaza verso Israele». Il portavoce militare Peter Lerner - contattato dall'ANSA sulle notizie che provengono da Gaza riguardo la morte del bambino palestinese durante l'attacco - ha risposto che l'esercito «non ha commentato le accuse».

Razzi su Israele. Intanto è di nuovo allarme nel sud di Israele. A meno di due mesi dall'ultimo lancio di razzi, almeno quattro missili sono stati lanciati ieri sera dalla Striscia di Gaza e sono caduti nel sud dello Stato ebraico. A riferirlo è stato il portavoce militare precisando che i razzi sono caduti in zone aperte. Poco prima nelle comunità israeliane attorno alla Striscia erano risuonate le sirene di allarme. Secondo quanto riferiscono le stesse fonti non si segnalano vittime.

Nelle stesse ore due soldati israeliani rimanevano feriti da colpi di arma da fuoco sparati nei pressi del checkpoint di Beit Oron, un insediamento ebraico in Cisgiordania, sulla strada 443 che collega Tel Aviv a Gerusalemme. L'esercito è alla ricerca degli autori dell'assalto. La tensione rimane alta anche a Gerusalemme. Ieri mattina, nei pressi della Porta di Jaffa all'ingresso della Città Vecchia, un israeliano di circa 30 anni è stato accoltellato. Pochi minuti dopo la polizia ha fermato l'aggressore nei vicoli della Città Vecchia: un ragazzo palestinese di 19 anni della zona di Ramallah, in Cisgiordania.

Uno degli ultimi lanci di razzi su Israele sparati dalla Striscia di Gaza risale allo scorso 1 gennaio.
In quella occasione, riportarono i media locali, dei quattro missili due colpirono il territorio israeliano, mentre gli altri due caddero all'interno della Striscia di Gaza. Anche in quella occasione le sirene di allarme anti-missili risuonarono nel sud di Israele a ridosso della Striscia di Gaza, stando a quanto raccontò il portavoce militare. Il giorno dopo, esattamente il 2 gennaio, con un comunicato diffuso dal Sinai, il gruppo salafita filo Isis "Ajnad Beit al-Maqdes" rivendicò l'azione. In reazione l'aviazione israeliana colpì alcuni obiettivi nella Striscia. In questi episodi non vi furono vittime. Fonti locali aggiunsero che Hamas a Gaza decise il rafforzamento delle misure preventive per impedire altri lanci. Intanto secondo un sondaggio solo l'8% degli israeliani è soddisfatto di quanto il governo di Benyamin Netanyahu sta facendo contro l'ondata di attacchi palestinesi, mentre il 77% non è convinto che l'esecutivo abbia preso misure sufficienti. La rilevazione è stata effettuata tra mercoledì e giovedì di questa settimana dalla tv della Knesset (Parlamento) su un campione di 500 persone rappresentative di un campione statistico della popolazione israeliana. Alla domanda se fosse favorevole «all'espulsione delle famiglie dei terroristi», il 63% degli intervistati ha risposto di sì e il 25% no.
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