Francia, sventati attentati a Parigi e Marsiglia: 7 arresti

Francia, sventati attentati a Parigi e Marsiglia: 7 arresti
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Lunedì 21 Novembre 2016, 11:33 - Ultimo aggiornamento: 22 Novembre, 16:49
Volevano colpire ancora, con attacchi simultanei a Parigi e Marsiglia. E il piano era già quasi pronto, probabilmente solo in attesa delle armi per passare all'azione. A fermarli un'operazione della polizia che ha portato, due notti fa, all'arresto di 7 terroristi islamici, quasi tutti di ritorno dalla Siria e con contatti con il commando del Bataclan. Due fondamentalisti sono stati catturati a Marsiglia, uno in località non precisata e quattro a Strasburgo che sembrava, in un primo tempo, essere la località prescelta per una nuova strage jihadista in Francia con l'obiettivo di colpire anche il mercatino di Natale.

Ma i primi interrogatori hanno portato ad escludere quest'ipotesi, lasciando intendere che l'obiettivo era invece, ancora una volta, la regione parigina e Marsiglia. Non si conoscono ancora i nomi dei componenti del commando, solo le nazionalità: cinque francesi, un marocchino e un afghano e hanno dai 29 ai 37 anni. «Sei erano sconosciuti dai servizi di intelligence e il marocchino, che non aveva la residenza in Francia, era stato segnalato da un paese partner», ha dichiarato il ministro dell'Interno Bernard Cazeneuve, ribadendo che «mai come ora la minaccia terrorista è elevata nel nostro territorio. L'inchiesta in corso dovrà stabilire se l'attentato sventato, preparato da tempo, era un attacco coordinato che voleva colpire simultaneamente più siti».

Il presidente Hollande ha sottolineato, con un comunicato in cui ha ringraziato le forze di sicurezza per il loro lavoro, che «si sta facendo tutto il possibile per proteggere i francesi». Tra i quattro arrestati a Strasburgo c'è un impiegato municipale, che lavora in una scuola materna. A casa sua sono state trovate due pistole. «È preoccupante», ha affermato Roland Ries, sindaco di Strasburgo, ed è stato a lui rivelare che «Strasburgo non era l'obiettivo ma la regione parigina, me lo ha detto Cazeneuve».

Il dispositivo di sicurezza per il celebre mercato di Natale della città alsaziana, uno dei più grandi e vecchi d'Europa, che inizia tra 4 giorni e che attira quasi due milioni di visitatori, sarà comunque ulteriormente rinforzato. I sospettati erano seguiti da tempo e venerdì avevano manifestato un certo «nervosismo» mentre aspettavano una «fornitura d'armi», secondo Le Parisien. Motivo per il quale la polizia è intervenuta, scoprendo, durante le perquisizioni, diverse armi. In realtà l'inchiesta era partita 8 mesi fa: il 14 giugno, ha spiegato Cazeneuve, «erano state interrogate cinque persone, legate a questa rete, che avevano portato a due primi arresti». I sospettati erano stati in Siria e, sempre secondo il quotidiano francese, «erano stati in contatto con i terroristi del Bataclan».

Ma non è ancora chiaro a che titolo.
Gli arresti di Strasburgo sono scattati nei quartieri di Nehof e Meinau, gli stessi in cui venne smantellata una cellula dell'Isis di cui faceva parte Karim Mohamed-Aggad, condannato a 9 anni e fratello di Fouhed Mohamed-Aggad, uno dei kamikaze del Bataclan. Dall'inizio dell'anno sono 418 le persone arrestate dall'antiterrorismo: di queste, 143 fermate dal primo settembre. E nel 2016 sono stati sventati più di 20 attentati. In Francia lo stato d'emergenza è previsto fino a gennaio ma il presidente Hollande ha proposto di prolungarlo fino a maggio 2017, a conclusione delle elezioni presidenziali
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