Francia, una sala per drogarsi in ospedale: condizioni igieniche più sicure per i tossici

La sala sarà in grado di accogliere circa 100 utenti al giorno
di Rachele Grandinetti
2 Minuti di Lettura
Martedì 11 Ottobre 2016, 15:43 - Ultimo aggiornamento: 12 Ottobre, 15:24
Venerdì la “salle de shoot” aprirà ufficialmente le porte presso l’ospedale Lariboisière, nella pressi della Gare du Nord. Siamo a Parigi e l’iniziativa nata sotto il segno della sperimentazione ha diviso associazioni e cittadini. Si tratta di un’area che dà libero accesso ai tossicodipendenti perché possano iniettarsi droghe pesanti in una struttura che garantisce condizioni igieniche adeguate nonché la supervisione del personale medico e infermieristico. Gli utenti dovranno essere maggiorenni e assicurare di essersi procurati la droga da soli (e quindi di non essere eventualmente perseguiti). È la prima sala del buco in Francia e sorge proprio in uno dei quartieri della capitale maggiormente colpiti dal traffico e dal consumo di droga.

Già presenti in altri Paesi (Germania, Australia, Danimarca, Lussemburgo, Canada, Spagna, Norvegia, Svizzera e Olanda), questi luoghi si propongono come oasi a “rischio minimo” cercando di affrontare un problema che c’è e che sicuramente non cesserà di esistere soltanto perché si consuma al buio delle banlieu. La sala sarà aperta tutti i giorni dalle 13.30 alle 20.30, riuscirà ad accogliere un centinaio di persone quotidianamente ed avrà un ingresso separato rispetto a quello principale dell’ospedale. Il ministro della Sanità Marisol Touraine e il sindaco di Parigi Anne Hidalgo visiteranno la “salle” prima dell’apertura al pubblico. La sperimentazione durerà sei anni ed ha incontrato l’approvazione di molte associazioni che si occupano di dipendenze ma ha diviso la società civile suscitando non poche polemiche a destra.