Francia, dopo Théo compare un altro caso di violenza sessuale: 27enne stuprato con un manganello da un agente

Francia, dopo Théo compare un altro caso di violenza sessuale: 27enne stuprato con un manganello da un agente
di Federica Macagnone
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Martedì 21 Febbraio 2017, 14:52 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 11:36
Un nuovo caso di violenza torna a scuotere la polizia francese. Mentre le strade di Parigi sono ancora infiammate dalle manifestazioni di solidarietà per Théo, il 22enne stuprato da una pattuglia di agenti della Police Nationale, è emerso un'altra violenza sessuale durante un arresto.

I fatti risalgono al 29 ottobre del 2015: Alexandre, che all'epoca dei fatti aveva 27 anni, venne fermato dalla polizia per guida in stato di ebbrezza a Drancy. Come riporta Le Parisien, mentre gli agenti lo facevano salire sulla loro auto, uno di loro, un poliziotto 33enne, gli infilò un manganello nell'ano. Durante il fermo, Alexandre si era lamentato di avere dolori al retto e aveva rivelato ciò che gli era successo: circostanza confermata anche dai certificati medici stilati da un dottore in ospedale che riscontrò una ferita di 1,5 centimetri nell'ano dell'uomo, prescrivendogli 10 giorni di riposo totale. In seguito alle indagini, il poliziotto, che è stato sospeso, è stato accusato di violenza aggravata, dopo aver raccontato agli investigatori che il bastone gli era “scivolato” mentre cercava di tenere a bada Alexandre che si dimenava per non essere arrestato. Un racconto che gli aveva fatto rimediare un'accusa per violenza, ma non per stupro.

Durante il processo, il 16 gennaio, il procuratore aveva parlato di «innegabili violenze della polizia». Scartò tuttavia una possibile incriminazione per stupro richiesta invece dai legali di Alexandre. Contro l'agente erano stati richiesti sei mesi di prigione con la condizionale e una sospensione di un anno dal lavoro. Una decisione ribaltata nelle ultime ore dal tribunale di Bobigny, nella periferia nord di Parigi, che ha chiesto che l'agente venga incriminato per stupro. «Sono molto soddisfatto per la decisione del giudice. Mi aspetto che quel poliziotto verrà punito per quello che ha fatto» ha detto Alexandre. «Il riconoscimento delle lesioni che sono state provocate ad Alexandre è una vera e propria vittoria» ha aggiunto Marie-Cécile Nathan, il suo avvocato.

Il nuovo caso di violenza sessuale è emerso pochi giorni dopo che Théo è stato dimesso dall'ospedale: il suo racconto e il filmato del poliziotto che lo ha sodomizzato hanno scatenato una lunga serie di proteste nel Paese che in queste settimane hanno portato a oltre 200 arresti.
 
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