Secondo l'Asn, la ruggine ha ridotto lo spessore di alcune tubature.
In caso di scosse violente c'è dunque il rischio che non resistano all'impatto, smettendo così di pompare l'acqua marina o fluviale necessaria per raffreddare il cuore degli impianti nucleare. È proprio un problema di questo tipo che causò, nel 2011, il disastro di Fukushima. «Questa situazione di degrado è la conseguenza della corrosione che si è sviluppata in assenza di un'appropriata manutenzione preventiva», deplora l'authority francese. I 29 reattori in questione si trovano negli impianti di Belleville-sur-Loire, Cattenom, Chinon, Cruas, Dampierre-en-Burly, Golfech, Nogent-sur-Seine, Paluel, Saint-Alban e Saint-Laurent-des-Eaux.
© RIPRODUZIONE RISERVATA