Vincenzo, felice di lavorare lì insieme alla moglie

Vincenzo, felice di lavorare lì insieme alla moglie
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Domenica 3 Luglio 2016, 10:18 - Ultimo aggiornamento: 4 Luglio, 08:29

Vincenzo D'Allestro, 46 anni, erano nato a Wetzikon, in Svizzera, da una famiglia originaria di Piedimonte Matese, Caserta, e da quasi un anno abitava ad Acerra. Era in Bangladesh per uno dei tanti viaggi d'affari, lui imprenditore del tessile ci andava frenquentemente. Amava il suo lavoro e la moglie, Maria, così ne parlano amici e parenti. Viaggiavano spesso insieme ma questa volta Maria, sua coetanea, non l'aveva seguito. «Giravano il mondo per il loro lavoro nel settore tessile, ed erano felicissimi», racconta Emiddio Bianchi, cugino della moglie dell'imprenditore. Vincenzo e Maria si erano sposati nel 1993, da un anno viveva in una mansarda ad Acerra.

La sera della strage a Dacca aveva raggiunto gli altri nel locale in compagnia di Nadia Benedetti, sua amica. Nel Casertano, i sindaci dei due comuni, Piedimonte e San Potito, hanno già fatto disporre a mezz'asta le bandiere sui Municipi. «Era un ragazzo d'oro - dice il sindaco di San Potito - partecipava attivamente con un gruppo di amici all'organizzazione della festa del grano in paese; mi è sembrato giusto per il momento non tenerla». Nel Parco Azalea, dove l'imprenditore abitava con la moglie, i condomini sono tutti sotto choc. Il sindaco di Acerra ha annunciato di aver già predisposto il lutto cittadino per il giorno dei funerali di D'Allestro. «Al dolore per la strage - ha detto - si aggiunge l'orrore per i modi particolarmente efferati con i quali i terroristi islamisti hanno dato la morte agli ostaggi».