Anche il governatore dello Stato Terry McAuliffe ha sostenuto la necessità di un processo equo soprattutto in virtù del fatto che, come riporta The Guardian, negli ultimi nove anni di reclusione il detenuto non ha manifestato particolari segni di disturbo che potevano far pensare ad una mente incapace di comprendere le conseguenze di certi gesti. È la prima volta che in Virginia si arriva ad una esecuzione in base ad un protocollo che ha secretato una buona parte della procedura. I media locali hanno raccontato gli ultimi istanti di vita: invitato a pronunciare le ultime parole, il condannato a morte ha preferito tacere.
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