Perché proprio ieri? Perché esattamente lo stesso giorno di 32 anni fa il quotidiano cartaceo uscì con la prima edizione in Catalogna dove veniva pubblicata “Quadern de Cultura” una rubrica interamente dedicata alla cultura catalana, definita “potente e tangibile”. Riproporre oggi un’edizione catalana è anche una strategia editoriale ben precisa, visto il fermento indipendentista che covano a Barcellona. Si punta al pluralismo, come si legge nell’articolo, visto che «pochi quotidiani oggi possono offrire edizioni digitali in quattro lingue: spagnolo, portoghese, inglese e catalano». E’ una scommessa, insomma, che mira anche a una mediazione, a «stimolare il dialogo tra i rappresentanti politici della Catalogna e quelli della Spagna».
La consultazione elettorale sul futuro della Catalogna rimane però in stand by. Doveva tenersi il 9 novembre ma la Corte Costituzionale spagnola ha accolto il ricorso presentato da Rajoy. Il fronte indipendentista non molla e Arturo Mas, presidente del parlamento locale catalano, ha nominato la giunta elettorale di controllo per la consultazione.