Egitto, l’ambasciatore Cantini incontra ministro dell’Industria Qabil e dell'Interno Ghaffar: «Interessati a far tornare rapporti nel loro giusto corso»

Egitto, l’ambasciatore Cantini incontra ministro dell’Industria Qabil e dell'Interno Ghaffar: «Interessati a far tornare rapporti nel loro giusto corso»
di Elena Panarella
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Giovedì 16 Novembre 2017, 15:30 - Ultimo aggiornamento: 18:30
Il ministro del Commercio e dell’Industria egiziano, Tarek Qabil, «si recherà presto in Italia a capo di una delegazione di imprenditori per discutere le vie per rafforzare le relazioni commerciali bilaterali e promuovere gli investimenti sul mercato egiziano». Fanno sapere dal ministero, precisando che l’annuncio è stato dato in occasione di un incontro oggi tra Qabil e l’ambasciatore italiano al Cairo, Giampaolo Cantini. 

Che ha ribadito «l’interesse dell’Italia a far tornare le relazioni con l’Egitto nel loro giusto corso». Durante l’incontro, Qabil e Cantini hanno parlato del «futuro delle relazioni economiche tra i due Paesi e le vie per rafforzare la peculiare cooperazione a livello di investimenti e commerciale nel quadro della partnership strategica tra Egitto e Italia», ma anche delle «difficili sfide che hanno affrontato i rapporti tra Il Cairo e Roma nel periodo passato» e «il futuro della cooperazione industriale». Dal canto suo, il ministro ha sottolineato «la necessità di intensificare gli sforzi» per «dare il via a una nuova fase di cooperazione in tutti i settori e a tutti i livelli», precisando come «i legami storici» sono tali da permettere ai due Paesi di «superare qualsiasi divergenza passeggera che ostacoli il lavoro comune». Qabil ha ricordato che «gli scambi commerciali hanno registrato un notevole sviluppo nell’ultimo periodo e l’Italia è da considerarsi uno dei più importanti partner commerciali dell’Egitto in Europa», con una media l’anno scorso pari a «3,7 miliardi di euro» che nella prima metà di quest’anno «è aumentata del 9,13%», mentre le esportazioni egiziane verso l’Italia «sono aumentate nello stesso periodo del 25%».

Dal canto suo, l’ambasciatore Cantini ha affermato «l’interesse dell’Italia a far tornare le relazioni con l’Egitto nel loro giusto corso e a rafforzare i legami di cooperazione politica ed economica tra Il Cairo e Roma nella prossima fase», auspicando per il prossimo periodo «sforzi intensi da parte dei rispettivi responsabili per iniziare una nuova fase di avvicinamento, dialogo e cooperazione in tutti i settori». Cantini ha ricordato che «il governo italiano contribuisce allo sviluppo di tutta una serie di progetti industriali in Egitto», accennando alla «possibilità di organizzare una missione di imprenditori italiani in Egitto all’inizio del prossimo anno per illustrare le opportunità d’investimenti nei settori dell’energia, del riciclaggio, delle pelli, dell’arredamento, dell’abbigliamento, dell’industria di trasformazione e alimentare». Anche dal punto di vista geografico «il mercato egiziano rappresenta la porta d’ingresso dei prodotti italiani verso il continente africano, e il mercato italiano quella dei prodotti egiziani nei mercati europei», ha sottolineato Cantini, precisando che «la riforma economica attuata dal governo egiziano di recente ha contribuito a orientare la comunità imprenditoriale italiana verso il promettente mercato egiziano». 

Tanti gli argomenti al centro dell’incontro. Il sostegno alla filiera egiziana del cotone, lo spostamento delle concerie dal centro del Cairo all’impianto di Robbiki, le iniziative in favore del settore private egiziano, la linea di credito per le Pmi egiziane e la realizzazione di un centro di formazione professionale nel Governatorato di Sharkiya (quest’ultimo sulla base di un finanziamento dell’Ue) sono stati i principali argomenti trattati, tra impegno attuale e prospettive future della cooperazione tra Italia ed Egitto, conclude il comunicato.  

Cantini ha poi incontrato anche il ministro dell'Interno egiziano Magdi Abdel Ghaffar: in merito alla nuova legge egiziana sulle Ong ha auspicato una sua revisione in termini meno restrittivi, in linea con quanto sottolineato da molti partner dell’Egitto. Durante l’incontro sono stati passati in rassegna «la collaborazione tra Roma e Il Cairo in materia di lotta al terrorismo e all’immigrazione illegale ed il ruolo giocato dall’Egitto nella gestione dei flussi di migranti». Riflettori accesi anche sul caso Giulio Regeni e sulla «necessità che tutte le autorità di sicurezza egiziane diano il proprio contributo alla positiva prosecuzione della cooperazione giudiziaria tra le due Procure». «Il colloquio ha avuto come argomento principale la richiesta, da parte delle istituzioni e dell’opinione pubblica italiane, che venga fatta piena luce sulla barbara uccisione di Giulio Regeni», spiegano dall’ambasciata prima di aggiungere che Cantini «ha posto particolare accento» sulla necessità del fattivo contributo egiziano alla cooperazione giudiziaria.


 
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