Egitto, la polizia arresta giornalisti: blitz nella sede del sindacato

Egitto, la polizia arresta giornalisti: blitz nella sede del sindacato
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Lunedì 2 Maggio 2016, 09:25 - Ultimo aggiornamento: 3 Maggio, 09:04
La polizia egiziana ha fatto irruzione nella sede del sindacato dei giornalisti al Cairo e arrestato due reporter. Si tratta di un fatto «senza precedenti», come lo ha descritto il presidente dell'organizzazione Yahia Qallash, che ha detto alla CBC TV che una cinquantina di uomini della sicurezza sono entrati nella sede del sindacato con un mandato di arresto per Amr Badr e Mahmoud El-Sakka. «Le forze della sicurezza avrebbero dovuto informare prima il sindacato. Quello che è successo non ha precedenti nella storia del sindacato», ha affermato Qallash. «Solo quattro agenti sono entrati nel sindacato per arrestare i giornalisti, che sono usciti con loro volontariamente», è la versione fornita dal portavoce del ministero degli Interni egiziano, Abu Bakr Abdel Karim, alla CBC. La procura generale ha emesso un mandato di arresto nei confronti di Badr e El-Sakka con una serie di accuse, tra le quali quella di «aver diffuso indiscrezioni sulle isole conteste nel Mar Rosso di Tiran e Sanafir», ha affermato Qallash. Due sono state le manifestazioni di piazza ad aprile per contestare la decisione del presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi di riconoscere all'Arabia Saudita la 'paternità' delle due isole nel Mar Rosso.

Amr Badr, fondatore e direttore del portale di informazione 'Yanair' (Gennaio), e il giornalista Mahmoud El-Sakka, che lavora per lo stesso sito Internet, stavano tenendo un sit-in all'interno del sindacato dei giornalisti per protestare contro il mandato di arresto nei loro confronti e per l'irruzione condotta dalle forze di sicurezza nelle rispettive abitazioni il mese scorso.
Contestando quello che ha descritto come uno «stato di polizia», Qallash cha chiesto al presidente al-Sisi di intervenire immediatamente. La direzione del sindacato di riunirà poi in un vertice di emergenza per valutare i passi da intraprendere per rispondere agli arresti, ha aggiunto Qallash. Un gruppo di giornalisti, avvocati e attivisti per i diritti umani hanno già iniziato un sit-in di protesta presso il sindacato per contestare gli arresti di Badr ed El-Sakka.
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