Croazia, elezioni politiche: avanti il centrodestra, si rischia stallo

Andrej Plenkovic e Zoran Milanovic
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Domenica 11 Settembre 2016, 22:12 - Ultimo aggiornamento: 13 Settembre, 08:32
In Croazia con poco più della metà delle schede scrutinate è in lieve vantaggio il centrodestra guidato dell'eurodeputato Andrej Plenkovic, anche se il Paese rischia di rimanere nella condizione di stallo politico in cui ha vissuto negli ultimi dieci mesi. Si tratta di dati, provvisori, in controtendenza agli exit poll che avevano prospettato una totale parità tra i due maggiori schieramenti. Per ora l'Unione democratica croata (Hdz, conservatori) otterrebbe 61 deputati dei 151 che compongono il parlamento di Zagabria. Ai socialdemocratici dell'ex premier Zoran Milanovic e ai suoi partner di coalizione tradizionali andrebbero 58 seggi in parlamento, mentre al nuovo partito Most (Ponte) altri 12.I primi risultati ufficiali, seppur ancora parziali, hanno fatto scattare un boato di euforia nella sede dell'Unione democratica croata (Hdz, conservatori).

Sull'altro versante, i socialdemocratici, che solo tre mesi fa erano dati in largo vantaggio dai sondaggi, sono visibilmente delusi. È noto inoltre che Most, ago della bilancia per una futura maggioranza, preferirebbe una coalizione più tendente a destra. Secondo gli analisti in questo momento Plenkovic ha molte più probabilità di formare un governo, dato che Milanovic ha uno spazio di manovra molto più ristretto per trovare partner di coalizione. Le elezioni politiche anticipate di oggi sono state caratterizzate da una scarsa affluenza, tra le più basse nella storia della Croazia dato che ha votato appena il 53 per cento dei 3,8 milioni di aventi diritto. Oltre al Most, si è presentata in questa tornata elettorale una seconda coalizione ultrapopulista, denominata 'Muro umanò, creata in parte sul modello di altri movimenti politici europei fortemente critici verso la vecchia politica, accusata di essere al servizio delle banche e dei poteri forti e non dei molti cittadini in difficoltà.

I rappresentati del Muro umano, che potrebbe avere sette deputati in parlamento, rifiutano a priori qualsiasi accordo post-elettorale, ponendosi come opposizione dura e intransigente.
Il quadro politico che sembra delinearsi dopo il voto odierno rappresenta una sconfitta per i socialdemocratici di Milanovic, dato che soli tre mesi fa, al momento del collasso del governo uscente formato da Hdz e da Most, speravano in una facile vittoria. Gli strani appelli a destra e la retorica nazionalista e antiserba alla quale in campagna elettorale ha più volte attinto Milanovic pare non abbia dato il risultato sperato. Sul versante opposto, il volto nuovo e moderato dei conservatori, l'eurodeputato Andrej Plenkovic, potrebbe essere stata una buona carta, se i risultati finali confermeranno il tyrend.
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