L'anno scorso l'aumento degli stanziamenti per la spesa militare era stato del 7,6%. Non conoscendo la cifra esatte per la spesa militari, l'inizio del Congresso non è stato centrato sul tema della difesa, a differenza degli anni precedenti. Al contrario, il primo ministro, Li Keqiang, ha voluto sottolineare gli obiettivi pacifici della Cina, a dispetto delle critiche dei partner stranieri circa la politica del paese nel Mar Cinese Meridionale considerata «sempre più aggressiva».
L'incremento del 7% della Cina è comunque considerato modesto rispetto alla crescita del 10% annunciata dal nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Un segno che, secondo gli esperti, Pechino non vuole aumentare le tensioni con l'Occidente, ma anche collegato al fatto che l'economia cinese non cresce più velocemente come prima. Dopo gli Stati Uniti, il bilancio militare della Cina è il più grande del mondo. Il Paese più popoloso e la seconda più grande economia del mondo spende per la difesa più dei suoi vicini (Giappone, Corea del Sud, Filippine e Vietnam) messi insieme.
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