Corea del Nord, Pyongyang a Trump: «Se gli Usa lo vogliono siamo pronti alla guerra»

Corea del Nord, Pyongyang a Trump: «Se gli Usa lo vogliono siamo pronti alla guerra»
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Venerdì 14 Aprile 2017, 08:47 - Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 08:03

La Corea del Nord «non resterà con le braccia incrociate» in caso di un attacco preventivo americano, e «andrà in guerra» se gli Stati Uniti «lo sceglieranno». Lo ha affermato il viceministro degli Esteri nordcoreano Han Song Ryol in un'intervista all'agenzia Ap, sostenendo che il prossimo test nucleare sarà condotto quando il quartier generale supremo nordcoreano lo riterrà più opportuno. Il viceministro ha poi accusato il presidente americano Donald Trump di aver creato un «circolo vizioso» di tensioni nella penisola coreana.

Le forze armate nordcoreane hanno quindi annunciato di essere pronte a prendere «le più dure» contromisure contro gli Stati Uniti se continueranno con le provocazioni. «Le nostre controazioni più dure contro gli Usa e i loro vassalli saranno prese senza alcuna pietà, tali da non permettere all'aggressore di sopravvivere», ha affermato un portavoce del Comando generale di Pyongyang in una dichiarazione rilanciata dall'agenzia ufficiale Kcna.

Usa pronti a raid preventivo. Gli Usa intanto, secondo la tv Nbc che cita più fonti dell'intelligence americana, sono pronti a un raid preventivo con armi convenzionali contro la Corea del Nord se e quando i responsabili politici saranno convinti che Pyongyang si stia preparando a un test nucleare. Le fonti credono che un test nucleare possa verificarsi durante il fine settimana.

Gli Stati Uniti hanno posizionato due cacciatorpediniere con missili Tomahawk non lontano dalla Corea del Nord, riferiscono fonti dell'intelligence a Nbc. Pyongyang ha avvertito che un «grande evento» è vicino, spingendo l'intelligence a temere un test nucleare. Un evento di rilievo si è già tenuto nella capitale nordcoreana alla presenza di Kim Jong-un, che ha inaugurato uno dei maggiori progetti abitativi di Pyongyang, mostrando come la Corea del Nord nonostante le sanzioni continui a crescere. Il Pentagono nel frattempo non commenta le indiscrezioni della Nbc.

Il Cremlino è «molto preoccupato» per le crescenti tensioni nella penisola coreana e invita tutti i paesi ad astenersi da qualsiasi atto provocatorio, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. «È con grande preoccupazione che stiamo guardando l'escalation delle tensioni nella penisola coreana: invitiamo tutti i paesi a dar prova di moderazione e ammoniamo contro qualsiasi azione che potrebbe portare a misure provocatorie».

Cina: «Guerra possibile in ogni momento». «La guerra potrebbe scoppiare in ogni momento». È l'ammonimento lanciato dal ministro degli Esteri cinese Wang Yi sulla crisi con la Corea del Nord. Lo scrive la Bbc online. «Si ha la sensazione che un conflitto potrebbe scoppiare da un momento all'altro - ha detto il ministro -. Penso che tutte le parti interessate dovrebbero mantenere alta la vigilanza per quanto riguarda questa situazione».

Sospesi collegamenti aerei Cina-Corea del Nord. I collegamenti aerei tra Pechino e Pyongyang della Air China saranno sospesi da lunedì. Lo rende noto la tv cinese Cctv.

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