Oltre ai due componenti dell'equipaggio della piccola compagnia aerea boliviana, sono sopravvissuti anche i calciatori della Chapecoense Alan Ruschel, 23 anni, Jackson Follmann, 24, e Hélio Neto, 31, tutti ricoverati in gravi condizioni con fratture multiple e traumi cranici. A bordo c'erano anche 22 giornalisti e l'unico sopravvissuto è Rafael Henzel, 43 anni, di Radio Oeste, ricoverato per fratture ad una gamba e al torace. Prima di entrare in sala operatoria per ridurre la frattura alla gamba, Henzel ha chiesto ai medici di telefonare a sua moglie per avvisarla che era vivo. Più gravi le condizioni di Follman, secondo portiere della squadra, che ha subito l'amputazione della gamba destra e i medici sperano di riuscire a salvargli la sinistra. «È un miracolo che sia ancora vivo, ringrazio Dio», ha detto suo padre Paulo. Oggi sono previste cerimonie in memoria delle vittime all'Arena Condà, lo stadio di Chapecò, nello stato brasiliano di Santa Catarina, all'ora in cui si sarebbe dovuta giocare la finale di andata della Coppa Sudamericana a Medellin, contro i colombiani dell'Atletico Nacional. Anche la squadra colombiana ha in programma una analoga manifestazione.
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