Cina, lo smog paralizza una città: chiuse scuole, strade e aeroporto, visibilità a zero

Harbin, la città cinese paralizzata dallo smog
di Andrea Andrei
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Lunedì 21 Ottobre 2013, 17:33 - Ultimo aggiornamento: 22 Ottobre, 18:07

Una fitta coltre di nebbia, un grigiore diffuso che rende impossibile non solo vedere a pochi metri di distanza, ma anche respirare. La città di Harbin, nella provincia cinese nordorientale dello Heilongjiang, è invasa dallo smog in un modo impressionante. Addirittura l'altissimo livello di inquinamento ha spinto le autorità a chiudere le scuole e a bloccare l'aeroporto Taiping International. Anche le autostrade sono chiuse.

Gli undici milioni di abitanti della città sono così invitati a restare chiusi in casa. Gli indici sono più che preoccupanti: il livello delle polveri sottili ha raggiunto i 1000 microgrammi per metro cubo. Basti pensare che secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità già un indice a 300 è da considerarsi nocivo per la salute.

Il traffico è fortemente rallentato in tutta la città. «Molti automobilisti non riescono nemmeno a vedere i miei gesti», dice un vigile urbano, «a volte sono costretto a gridare per farmi notare». Eppure ad Harbin, oggi secondo le previsioni c'è il sole.

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