Cina, rissa tra 007 ​per la valigetta nucleare di Trump

Cina, rissa tra 007 per la valigetta nucleare di Trump
di Anna Guaita
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Martedì 20 Febbraio 2018, 08:13 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 10:50
NEW YORK - Tutto era filato liscissimo, tanto che Trump aveva twittato che l'accoglienza era stata «senza precedenti, come nessuno prima ne aveva viste». Eppure, dietro le quinte, durante il viaggio del presidente in Cina lo scorso novembre, era successo un incidente molto grave, che si era risolto con una zuffa fra gli agenti del servizio segreto americano e quelli cinesi. E al centro della lite, c'era la famosa football, la valigetta che segue i presidenti americani in ogni loro spostamento e che contiene il prontuario per un attacco nucleare.

LO SCONTRO
Da quanto è stato rivelato solo ieri, la scazzottata fra americani e cinesi è avvenuta nel secondo giorno della visita di Trump a Pechino. Il presidente era entrato nella Grande Sala del Popolo, dove doveva firmare degli accordi commerciali. Ma l'uomo di scorta che portava la football è stato fermato sull'ingresso. Uno degli agenti del servizio segreto è allora corso a chiamare il capo dello staff, il generale John Kelly. Questi ha marciato verso l'ingresso della Grande Sala, e ha fermamente detto all'uomo con la valigetta «Entriamo!». Ma uno dei membri della sorveglianza cinese ha tentato di fermarli acchiappando Kelly per un braccio. Il generale lo ha spinto via, e a quel punto le cose sono degenerate.

CORPO A CORPO
Un agente del servizio segreto Usa si è tuffato contro il cinese, e i due sono rotolati per terra. Il tutto è durato pochi secondi, e a calma ristabilita un alto dirigente cinese ha chiesto scusa gli americani. Dal canto loro, tutti i membri della scorta americana hanno avuto l'ordine di mantenere l'incidente segreto. È stato il sito di notizie Axios a ottenere le informazioni sullo scontro.

E la notizia ha avuto immediatamente una grandissima eco, poiché non solo quella valigetta ha un'importanza strategica eccezionale, ma il fatto che i cinesi abbiano tentato di bloccarla non può essere considerato un incidente casuale. La Casa Bianca aveva informato gli interlocutori a Pechino di ogni passo del protocollo della visita, incluso quindi il particolare che accanto al presidente viaggiano sempre due figure immancabili, l'uomo con la valigetta e un medico. La football di fatto non contiene i codici, quelli sono digitalmente memorizzati in una carta, detta il biscotto che il presidente porta nel taschino della giacca.

Nella football invece sono elencati tutti i possibili bersagli di un attacco nucleare che il presidente ritenesse necessario dover lanciare. Per ogni bersaglio ci sono le valutazioni sulla relativa importanza strategica, e sui danni che un attacco apporterebbe sia in termini di vite umane che di distruzione. La valigetta contiene anche un telefono che comunica con il National Military Command Center, al quale il presidente dovrebbe dettare il numero di codice che permetterebbe l'attacco.

La sua chiamata dovrebbe poi essere convalidata da una chiamata del Ministro della Difesa, il quale però non ha diritto di veto, solo di garanzia. La valigetta esiste dal 1953, e non era mai successo prima che venisse separata anche se temporaneamente dal presidente. Altra storia è il biscotto: lo hanno (temporaneamente) perso sia Jimmy Carter che Ronald Reagan che Bill Clinton.
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