Un'esplosione violentissima: intere strade sono state divelte, il cemento si è spaccato in mille pezzi e decine di macchine sono state ribaltate. L'impatto ha interrotto la distribuzione di acqua, elettricità e gas in molte parti delle città, dove le autorità sono intervenute distribuendo 40mila pasti e migliaia di candele in attesa che venga ripristinata l'energia elettrica.
L'oleodotto, di proprietà del gigante statale Sinopec, era in funzione dal 1986, era lungo 248 chilometri con una capacità di trasportare 10 milioni di tonnellate di petrolio all'anno. 22 navi sono al lavoro in mare per cercare di bloccare la fuoriuscita di petrolio che si è già allargato su una superficie di 3.000 metriquadri.
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